Paolo Mieli a Castel di Sangro per ricordare l’ottantesimo anniversario della distruzione della città
Paolo Mieli, giornalista, storico e saggista, ha presenziato a Castel di Sangro, in provincia dell’Aquila, alle celebrazioni per l’ottantesimo anniversario della distruzione della città ad opera dei nazisti nel 1943.
L’evento, che si è svolto al teatro “Tosti“, moderato magistralmente dal direttore del museo civico Aufidenate Arch. Mario Rainaldi, ha visto la partecipazione di importanti personalità del mondo della cultura e della politica, tra cui il sindaco di Castel di Sangro e presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, e il professor Fabrizio Marinelli, presidente della Deputazione di storia patria negli Abruzzi.
Nel corso del suo intervento, Mieli ha sottolineato l’importanza di Castel di Sangro nella storia della resistenza italiana. La città, insieme al territorio circostante, fu infatti il centro di una dura resistenza contro i tedeschi per diversi mesi nel 1943 e 1944. Mieli ha definito questa pagina di storia come “uno dei capitoli centrali della resistenza” e ha invitato a non dimenticare i sacrifici di quei giorni.
“Sono onorato di essere qui oggi – ha dichiarato Paolo Mieli – quella di Castel di Sangro è una pagina meno conosciuta e citata sui libri perché è una pagina di cui la storia d’Italia ha pudore. Castel di Sangro ed il territorio circostante nel periodo che va dall’estate del’43 a quella del ’44 sono state il centro di una Resistenza durata mesi. Questo pezzo di storia merita di essere visto come uno dei capitoli centrali della storia della Resistenza. Onore a Castel di Sangro ed a tutte le altre città italiane travolte dalla seconda guerra mondiale.“
È poi intervenuto il Professor Marinelli: “Come presidente della Deputazione di storia patria negli Abruzzi sto cercando di spostare l’attenzione sull’Abruzzo tutto e non solo sulle principali città. Come abbiamo visto la nostra terra ha avuto un ruolo determinante nella costruzione del nostro Paese. Uno degli obiettivi degli storici è portare le nuove generazioni alla scoperta della storia e questo deve avvenire soprattutto attraverso una maggior fruizione dei musei“.
L’intervento di Mieli ha suscitato un grande interesse tra i presenti. Il giornalista e storico ha saputo trasmettere con passione e convinzione il valore della storia di Castel di Sangro. La sua presenza ha contribuito a rendere le celebrazioni per l’ottantesimo anniversario della distruzione della città un evento memorabile.
Michele Di Franco
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