Paolo Zardi, lo scrittore padovano, dopo aver pubblicato con Feltrinelli e altri blasonati editori nazionali, torna con la Neo Edizioni di Castel di Sangro e lo fa con una raccolta di racconti lunghi straordinaria.

​Cosa regola i corpi che siamo? Le spinte che esercitiamo gli uni sugli altri, le attrazioni, le prevaricazioni? Quale la sostanza delle nostre emozioni?

Paolo Zardi elegge la letteratura quale disciplina che meglio racconta la complessità delle scelte che definiscono ogni vita, perché capace di indagarne le dinamiche nascoste e imprevedibili.

Le pagine de La meccanica dei corpi abitano queste forze e lo fanno in modo inatteso. Una ragazza lavora nella grande città, decisa a smarcarsi dalle origini di provincia.

È pronta a tutto pur di realizzarsi, anche ad oltrepassare i limiti della ragionevolezza. Un uomo che ha raggiunto lo status agognato – auto in leasing, collezione di iPhone, famiglia perfetta – decide che alla sua vita manca qualcosa e si inoltra in un sentiero rischioso.

Un vecchio alla fine dei suoi giorni è visitato dai fantasmi del passato, riceve fax in bianco e telefonate da parte di nessuno. Una donna vede suo marito trasformarsi in uno sconosciuto. Due amici, durante una cena casalinga, attraversano il tempo.

Cinque storie che, in un misto di garbo e sfrontatezza, colgono il rumore che gli esseri umani fanno nel loro incessante esistere: una sinfonia di desideri, speranze, attese, di inneschi improvvisi che riscrivono la partitura iniziale.

Con questa nuova opera, Paolo Zardi torna alla forma narrativa che lo ha fatto conoscere come uno dei migliori autori italiani di racconti. L’asciuttezza, la precisione, una voce e uno sguardo unici per raccontare la meccanica di un solo grande corpo: noi esseri umani.