Il 21 novembre 1943, le truppe naziste occupate in Italia compirono una delle stragi più efferate della Seconda Guerra Mondiale: l’eccidio dei Limmari, a Pietransieri, in provincia dell’Aquila. In località Bosco dei Limmari, i soldati tedeschi trucidarono 128 persone inermi, di cui 60 donne, 34 bambini al di sotto dei 10 anni e molti anziani.

La strage fu compiuta senza alcuna particolare motivazione documentata. Anche l’Onorevole Alberto Bagnai, presidente della Commissione parlamentare di controllo sull’attività degli Enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, parteciperà alla commemorazione dell’eccidio dei Limmari a Pietransieri per “ricordare le vittime di questa strage e per promuovere la cultura della pace e della memoria“.

In memoria delle vittime, il Comune di Roccaraso, del quale Pietransieri è una frazione, fu insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare sul proprio gonfalone. Inoltre, negli anni sono stati realizzati numerosi studi e ricerche sulla strage, tra cui il film “Il sangue dei Limmari” dei registi Anna Cavasinni e Fabrizio Franceschelli.

La memoria dell’eccidio ancora viva

L’eccidio dei Limmari è una strage che non deve essere dimenticata. La memoria delle vittime è viva e presente nella comunità di Pietransieri, che ogni anno si riunisce per la ricorrenza con una cerimonia commemorativa.