Rapina a L’Aquila: arrestati in Basilicata i due ricercati per violenza e detenzione di armi
L’AQUILA – Sono stati arrestati in Basilicata i due giovani stranieri, appena maggiorenni, destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale dell’Aquila per rapina, violenza privata e possesso illegale di armi.
I fatti risalgono alla fine di ottobre e si sono verificati nei pressi del terminal bus “Lorenzo Natali” di Collemaggio, dove i due, sotto la minaccia di una pistola, hanno costretto un loro coetaneo a consegnare uno smartphone del valore di alcune centinaia di euro.
Le indagini condotte dai carabinieri della stazione dell’Aquila, sotto il coordinamento della Procura aquilana, hanno portato alla luce gravi elementi di colpevolezza. Decisive le testimonianze raccolte e le immagini dei sistemi di videosorveglianza che hanno permesso di ricostruire la dinamica della rapina a L’Aquila e individuare i responsabili.
La misura cautelare emessa dal giudice, considerata l’unica idonea a fermare i due giovani, è stata eseguita in Basilicata, dove gli indagati si erano resi irreperibili dopo i fatti. Ora si trovano nel carcere di Potenza in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
Proseguono le indagini per verificare eventuali complicità nella rapina a L’Aquila e accertare se i due siano coinvolti in altri episodi simili.
Si sottolinea che, come previsto dalla legge, gli arrestati sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva. Il provvedimento cautelare adottato dovrà essere convalidato dall’Autorità Giudiziaria competente.
Leave a Reply
Devi essere connesso per pubblicare un commento.