Roccaraso, Neve e Sci: Pronti a Ripartire con 40 cm di Neve Fresca all’Aremogna
Roccaraso, 2 dicembre 2024 – Dopo l’annata deludente dello scorso inverno, l’Alto Sangro respira nuovamente l’aria della ripartenza. Quaranta centimetri di neve fresca ricoprono le piste del comprensorio, promettendo una stagione invernale che potrebbe segnare la definitiva rinascita del turismo montano abruzzese.
Il Risveglio dell’Aremogna
Giovedì 5 dicembre segnerà un momento cruciale per il territorio: l’apertura dei primi impianti del comprensorio sciistico. Un appuntamento che va ben oltre il semplice avvio di una stagione sportiva, rappresentando una vera e propria sfida di resilienza economica per l’intera zona.
La Sfida dei Gestori: Tra Ottimismo e Determinazione
Mauro Del Castello, titolare dell’impianto, tratteggia un quadro di cautela e speranza: “Nonostante le difficoltà create dal vento, siamo pronti a partire. Puntiamo ad aprire già prima del weekend dell’Immacolata“.
Lo scorso inverno ha rappresentato un durissimo colpo per il settore turistico montano, con perdite che hanno sfiorato il 40%. L’intervento del governo, con uno stanziamento di 13 milioni di euro a sostegno delle imprese dell’Appennino, ha rappresentato un primo, significativo segnale di attenzione.
Strategia di Rilancio: Neve Programmata e Innovazione
Le temperature rigide e le abbondanti precipitazioni hanno consentito l’utilizzo dei generatori di neve programmata, garantendo condizioni ottimali per l’avvio della stagione. Un mix di fattori naturali e tecnologici che restituisce ossigeno a un comparto economico strategico per l’Abruzzo.
Gli operatori guardano con cauto ottimismo a questa stagione. La possibilità di recuperare terreno rispetto alle perdite degli ultimi anni si concretizza attraverso un’accurata programmazione e l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia per la gestione degli impianti sciistici.
Il comparto turistico invernale dell’Alto Sangro si prepara dunque a una stagione che si preannuncia decisiva. La capacità di attirare visitatori, coniugando tradizione montana e innovazione tecnologica, sarà cruciale per il rilancio economico dell’area.
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