Sicurezza Sanitaria negli Stadi: Obbligo defibrillatori e Formazione Salva-Vita

Arresto cardiaco negli stadi: come il personale sanitario e i DAE fanno la differenza
Nell’epoca degli eventi di massa, dove emozioni collettive e tensione agonistica si mescolano, la sicurezza sanitaria negli stadi non è un optional, ma un pilastro irrinunciabile. Quanto accaduto sabato scorso allo stadio “Molinari” di Campobasso, durante la partita tra Campobasso e Carpi, ne è la prova tangibile: un uomo di 67 anni, colpito da arresto cardiaco, è stato salvato grazie a una catena di soccorso impeccabile, che ha visto in prima linea l’infermiere Antonio Palladino, la Croce Rossa Italiana e i medici del P.O. Cardarelli.
L’Importanza del Personale Sanitario negli Eventi
Gli eventi sportivi, concerti e manifestazioni di piazza sono contesti ad alto rischio sanitario: affollamento, stress fisico ed emotivo, temperature estreme possono scatenare malori improvvisi. La presenza di personale specializzato, come infermieri, medici e volontari della Croce Rossa, fa la differenza tra la vita e la morte.
“Formazione, preparazione ed esperienza hanno fatto la differenza” – Adriana Ricciardi, responsabile Emergenza-Urgenza del Cardarelli.
Nel caso del 67enne ex infermiere, l’intervento immediato di Palladino, che ha praticato il massaggio cardiaco e utilizzato il defibrillatore, è stato decisivo. Senza una risposta tempestiva, i danni cerebrali da ipossia sarebbero stati irreversibili.
Il Defibrillatore: Uno Strumento Salvavita
L’episodio di Campobasso ribadisce un concetto fondamentale: i defibrillatori semiautomatici (DAE) devono essere obbligatori e accessibili in ogni luogo pubblico.
- Nei primi 3-5 minuti dall’arresto cardiaco, l’uso del DAE aumenta del 75% le possibilità di sopravvivenza.
- In Italia, ogni anno 60.000 persone muoiono per arresto cardiaco improvviso. Metà di loropotrebbe essere salvata con un defibrillatore a portata di mano.
Eppure, ancora oggi, non tutti gli stadi e i luoghi di aggregazione sono dotati di questi dispositivi, né il personale addetto alla sicurezza è sempre formato per usarli.
Safety Manager e Steward: La Prima Linea di Difesa
Negli stadi, gli steward e il personale safety devono essere addestrati al primo soccorso. Non basta controllare i biglietti: devono saper riconoscere un malore, allertare i sanitari e, se necessario, intervenire con manovre di rianimazione.
“Una rete che funziona” – Vincenzo Cuzzone, direttore della Recovery Room del Cardarelli.
La collaborazione tra sicurezza e sanitari è cruciale:
✔ Riconoscere i sintomi (dolore al petto, perdita di coscienza)
✔ Attivare il 118 in pochi secondi
✔ Iniziare il massaggio cardiaco in attesa del defibrillatore
La Croce Rossa: Un Presidio di Civiltà
L’intervento della Croce Rossa Italiana a Campobasso dimostra quanto sia vitale la loro presenza negli eventi. Senza volontari preparati, molti soccorsi arriverebbero troppo tardi. Servono più corsi di formazione, più defibrillatori, più consapevolezza.
Cosa Possiamo Fare?
- Rendere obbligatori i DAE in stadi, scuole, centri commerciali.
- Formare steward e addetti alla sicurezza al BLS (Basic Life Support).
- Sensibilizzare i cittadini all’uso del defibrillatore.
La vita di una persona non può dipendere dal caso. Quella del 67enne salvato a Campobasso è una storia a lieto fine, ma dovrebbe essere la norma, non l’eccezione.
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