Alto Sangro, sanità: oltre cinque giorni per consegnare un materasso antidecubito?
Parlare di malasanità non significa enunciare soltanto episodi di diagnosi sbagliate, operazioni mal eseguite o morti procurate. A tutto questo si può aggiungere il male cronico italiano: la lungaggine amministrativa. Lo sa bene un ultranovantenne residente in un comune dell’Alto Sangro – in assistenza domiciliare integrata – il quale necessita urgentemente di un materasso antidecubito regolarmente prescritto dal suo medico curante e il geriatra.
Il materasso, da quanto ci è dato sapere, sarebbe disponibile nel magazzino dell’Asl, ed è per questo che mercoledì scorso (5 novembre), senza perdere tempo, il figlio ha inoltrato la richiesta siglata dai sanitari all’ufficio competente sperando di avere riscontro immediato, ma qui si è trovato immobilizzato dalla spaventosa macchina della burocrazia.
Certamente, il weekend con gli uffici chiusi non ha facilitato la trattazione della pratica e nel frattempo l’uomo è stato ricoverato in ospedale. A tutt’oggi, del materasso neanche l’ombra, e meno che meno la comunicazione telefonica al figlio per comunicargli di poterlo ritirare. L’episodio probabilmente non avrà la responsabilità di nessuno ma certamente ci sentiamo di denunciare la lungaggine di chissà quali altre autorizzazioni prima di poter procedere alla consegna. E tutto questo mentre l’anziano continua a soffrire.
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