Area Vasta e Sanità nel Centro Abruzzo: adesso è il momento
Abbiamo da tempo lanciato il tema dell’Area Vasta che dovrebbe viaggiare di pari passo con l’iniziativa obiettivo del Tavolo dei Sindaci, dei 100 giorni dall’elezioni, nel quale confrontarsi, individuare la Visione unitaria del Centro Abruzzo con tutte le opportunità che ne possono derivare. Tra i nodi da sciogliere c’è il far confluire in una vera e propria massa critica tutto il ns territorio facendogli acquisire valenza amministrativa, territoriale e politica e capacità progettuale innovativa. Gli eventi richiedono forse una qualche accelerazione, viste le condizioni della nostra Sanità territoriale.
Castel di Sangro minaccia la rivolta civile, Popoli e Sulmona, abbiamo notizia di ieri, stanno dialogando in merito, coinvolgendo anche l’Assessore Aree Interne Gerosolimo. Auspichiamo che ciò possa portare alla convocazione immediata di un Tavolo comune ove impostare la Sanità come un Progetto di Coesione Territoriale di Vasta Area. E’ il momento più grave ma anche favorevole in cui cogliere l’opportunità di ridiscutere con la regione sulla base di una franca e costruttiva riflessione comune, rendendola proposta di rilancio di capacità progettuale del nostro territorio unito.
Riapriamo la discussione sull’Ospedale diffuso, forti dell’impostazione Europea e dei principi della Coesione territoriale che ne conseguono e che prevedono, secondo i suoi dettami sacrosanti, che dal Baltico a Milazzo, passando per l’Appennino e le sue aree interne peculiari, ciascun cittadino debba essere messo in condizioni di usufruire degli stessi servizi. Grazie a ciò, quindi, agendo con la forza di questi principi europei e dei conseguenti diritti che ne scaturiscono, si puo’ e si deve progettare. Forza Sulmona, Popoli, Castel di Sangro e si coinvolgano Pratola Peligna e tutti gli altri centri del territorio con i suoi 90.000 abitanti. L’Unione fa la forza.
Ripensiamo il Territorio
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