Autovelox non autorizzati, lo segnala il comitato Pro-Trignina e scattano i ricorsi
“Continuano a giungere alla nostra associazione le proteste degli automobilisti sulle postazioni autovelox in provincia di Chieti in generale e della Trignina nello specifico. Sono arrivate alla nostra sede delle fotografie che ritraggono la postazione autovelox sulla SS.650 Fondo Valle Trigno, in agro di Cupello, nella quale lo strumento è difficilissimo vederlo, la postazione non è segnalata in nessun modo con il cartello 70 x 100 su sfondo blu ad almeno un kilometro, ma la cosa più grave è che quella postazione lì non ci può stare”.
A denunciare la situazione è ancora una volta Antonio Turdò, presidente del comitato Pro-Trignina.
Ricordiamo agli smemorati – aggiunge nella sua nota – la possibilità della contestazione differita sulle strade extraurbane è data alle Polizie Municipali dei Comuni solo ed esclusivamente se il punto della kilometrica stradale dove è posizionato l’autovelox rientra in un decreto prefettizio previsto dalla Direttiva Maroni e di tutte le leggi consequenziali indistintamente dallo strumento utilizzato, cioè non cambia che sia un autovelox fisso( o da remoto) oppure autovelox mobile. Il Comune di Cupello ad oggi non ha nessun tratto stradale sulla Fondo Valle Trigno invidividuata da Decreto Prefettizio, quindi in buona sostanza non può fare contestazione differita.
Siamo stufi di essere sfruttati e tartassati dai Comuni , solo con noi e forse solo i titolari di partita IVA, i Comuni fanno macelleria sociale, spremendoci come limoni!
A questo punto invitiamo tutti gli automobilisti che dovessero ricevere nei prossimi mesi le multe fatte in questa situazione a recarsi presso la nostra associazione e farsi tutelare, i verbali sono nulli!”.
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