Bandiera Verde 2021 per l’Agricoltura al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
Giunta alla sua XIX edizione, la cerimonia di premiazione della Bandiera Verde si è svolta ieri 11 novembre nella Sala Promoteca del Campidoglio a Roma. Si tratta di un’iniziativa che ogni anno riconosce il ruolo dell’agricoltura e degli agricoltori come promotori del patrimonio enogastronomico, paesaggistico e ambientale del Paese.
Il dott. Luciano Sammarone, direttore del PNALM, ha dichiarato ai nostri microfoni: «Tale riconoscimento è un’attestazione dell’attività svolta dal Parco, in un secolo di conservazione del territorio rivolta in prima istanza alle specie di flora e di fauna e agli abitanti del territorio.
Agricoltori e allevatori hanno svolto un lavoro fondamentale nella storia della manutenzione delle nostre montagne e il Parco ha preservato il patrimonio complessivo ponendo delle norme da far rispettare, anche per le generazioni future.
Il PNALM sta dando grande attenzione al tema degli indennizzi che vengono corrisposti agli allevatori, apicoltori e agricoltori tanto che siamo l’unico parco a pagare i danni dell’orso, del lupo, del cervo, etc. anche fuori dell’area contigua, e grazie all’accordo con la Regione Abruzzo andiamo ben oltre i confini dell’area.
Avendo grande interesse per le specie come il lupo e l’orso, con una sessantina di esemplari, ci saranno dei nuclei che saranno presenti ben oltre i confini del Parco. La loro espansione passa ovviamente per un’accettazione della popolazione, basta l’esempio dell’orso Juan Carrito che ha girato territori vastissimi: da Collarmele, quindi dalla Marsica-Fucense, a Roccaraso in Alto Sangro.
Sono degli animali condizionati dal cibo di origine antropica cioè dal cibo legato all’uomo e quindi Carrito, come altri animali che stanno colonizzando progressivamente territori esterni al PNALM, ci sta mettendo di fronte a questa sfida creando le condizioni ideali: la prima interfaccia per la fauna selvatica è il mondo della zootecnia, della dell’agricoltura e dell’apicoltura.
Quindi la Bandiera Verde è un’ulteriore attribuzione di professionalità e di una grande responsabilità proprio per tutte le sfide che dobbiamo affrontare e vincere. Grazie alla CIA che è impegnata sul territorio nazionale in tanti settori e ha riconosciuto la nostra azione della conservazione del lupo come crescita che riguarda tutti.
Il premio va a tutte le persone che nel Parco hanno lavorato in tutti questi anni che continuano a lavorare e a battersi per la tutela».
Durante la cerimonia sono stati premiati enti locali, comuni, aziende agricole e agrituristiche che si sono particolarmente distinti nelle politiche di tutela dell’ambiente e del paesaggio, anche a fini turistici, nell’uso razionale del suolo e nella valorizzazione dei prodotti locali.
Mariangela Amadio
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