Ciclismo, Giro d’Italia: a maggio torna la carovana rosa sulle strade dell’Alto Sangro
Il Giro d’Italia è entrato nel cuore degli italiani per via della sua storia, coinvolgendo anche coloro che non sono interessati allo sport. I nomi dei ciclisti che hanno scritto le pagine più belle del ciclismo sono noti a tutti e basta citarne solo alcuni: Coppi, Bartali, Merckx, Gimondi, Moser fino allo sfortunato Pantani per suscitare ricordi ed emozioni.
Contestualmente agli atleti, nel ciclismo, l’altro elemento fondamentale è rappresentato dai percorsi di gara, come se lo scenario naturale costituisca lo sfondo di una rappresentazione teatrale. Sicuramente la prima immagine che viene in mente parlando di questo sport è, infatti, quella di una persona curva su una bicicletta che si arrampica su una strada di montagna. Il cantautore Gino Paoli a tale proposito, ha scritto una delle sue canzoni più belle canzoni dedicandola a Fausto Coppi: un omino con le ruote contro tutto il mondo, un omino con le ruote contro l’Izoard e va su ancora e va su …, ma sono molti gli artisti e gli scrittori che hanno raffigurato nelle loro opere le gesta degli assi del pedale.
Non è quindi un caso che il passaggio dei corridori generi sempre tanta gioia, ricordo da bambino, quando la carovana del giro d’Italia transitava per Castel di Sangro, le maestre ci accompagnavano fuori dalla scuola per veder sfrecciare i ciclisti. Quest’anno la corsa organizzata dalla Gazzetta dello Sport, giunta alla sua novantottesima edizione, tornerà sulle strade del nostro territorio. Più precisamente, l’ottava tappa in programma sabato 16 maggio, dopo 80 km dalla partenza, che avverrà a Fiuggi,una volta scavalcato il valico di Forca d’ Acero, coinvolgerà molti comuni del comprensorio Alto Sangrino: Opi, Villetta Barrea, Alfedena, per poi raggiungere il Ponte Zittola ed entrare in Molise.
Continua a destare preoccupazioni il passaggio dei corridori ad Isernia in quanto il valico del Macerone, che i ciclisti dovranno superare per arrivare nel capoluogo Pentro è tuttora interrotto a causa di una frana e si spera che venga sistemato in tempo utile. La frazione della corsa rosa si concluderà, dopo 186 km, a Campitello Matese, ma prima di tagliare il traguardo posto a 1430 metri sul livello del mare i ciclisti dovranno affrontare i 13 km di salita che sicuramente porteranno dei vantaggi agli scalatori.
Bisogna tornare al 2002 per l’ultimo finale di tappa sul pianoro matesino, in quella occasione la vittoria andò al ciclista trentino Gilberto Simoni, mentre Eddy Merck e Bernard Hinault sono i due campioni annoverati tra i vincitori delle edizioni precedenti.
Piergiorgio Rocci
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