Civitella Alfedena, braccio di ferro tra Comune e Poste Italiane
Nonostante la nostra interlocuzione formale, il sostegno dell’Anci e la presa di posizione dell’aula del Senato che ha approvato ben cinque mozioni contro il piano di riorganizzazione di Poste, il Comune di Civitella Alfedena ha notificato a Poste Italiane S.p.A. il ricorso contro la riduzione dell’attuale orario da tre giorni a due settimanali.
Prima del deposito del ricorso il Comune ha chiesto formalmente a Poste Italiane S.p.A. di avere contezza della decisione, peraltro dichiarata dall’Amministratore delegato Francesco Caio (foto), del rinvio della decisione. A fronte della mancata risposta e in pendenza di una decisione comunque non revocata formalmente che avrebbe precluso qualsiasi azione successiva, il Comune a tutela dei legittimi interessi dei cittadini e degli utenti, ha notificato nei termini di legge il ricorso contro il piano di Poste.
“Abbiamo discusso in questi giorni sia con Anci che con Poste. Abbiamo accolto positivamente la presa di posizione di Poste ma abbiamo, altresì, chiesto un atto formale che sospendesse gli effetti della decisione. Alle nostre note, come quelle per la richiesta di accesso agli atti, non è stata data risposta alcuna tra l’altro in contrasto con quel principio di leale collaborazione sbandierato, costringendoci di fatto ad impugnare il provvedimento. La tutela dei diritti dei cittadini non può essere lasciata alla volontà di Poste Italiane né tanto meno può essere oggetto di una trattativa che guardi ai cittadini come sudditi e non come titolari di diritti costituzionalmente garantiti”.
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