Sulla plancia di comando della Comunità del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise sale Antonio Di Santo, vice sindaco di Opi. Esordio all’insegna della condivisione per il dottore commercialista e revisore legale che ha proposto di creare all’interno della Comunità una “sorta” di giunta composta dai due vice presidenti (Carlo Rufo, vice sindaco di San Donato Valcomino (Lazio); Letizia Di Iorio, sindaco di Pizzone (Molise) e dai consiglieri eletti (Augusto Barile, consigliere di Lecce dei Marsi; Flora Viola, sindaco di Civitella Alfedena; Riccardo Frattaroli, sindaco di Settefrati (Lazio); Domenico Di Cicco, sindaco di Castel San Vincenzo (Molise) con l’obiettivo di dare “maggiore incisività e concretezza nell’azione amministrativa.

L’obiettivo”, afferma Di Santo, “è quello di rafforzare il ruolo della Comunità con un atteggiamento attivo e propositivo nei confronti delle Comunità locali e dell’Ente stesso al fine di poter perseguire le migliori strategie di sviluppo economico e di sostenibilità ambientale. La mia disponibilità è totale nel voler affrontare le numerose sfide che abbiamo davanti con energia e vitalità”. Gioco di squadra, quindi, puntando al coinvolgimento attivo di tutto il territorio del Parco, “inteso come un’unica entità”, aggiunge il neo-Presidente della Comunità del Pnalm, “senza distinzioni: il nuovo corso di gestione della Comunità del Parco dovrà poggiare su queste basi, facendo della sua eterogeneità il proprio punto di forza”.

Filosofia di pensiero che il sindaco di Gioia dei Marsi e delegato della provincia di L’Aquila, Gianclemente Berardini, amplia all’intero sistema delle aree protette dell’aquilano che conta 3 Parchi nazionali e 1 regionale: “i Parchi sono dei punti di forza straordinari della Provincia di L’Aquila”, afferma Berardini, “un volano per lo sviluppo della green economy nell’Abruzzo montano”.

Fonte: Terremarsicane