Emergenza migranti, i comuni dell’Alto Sangro aderiscono al progetto Sprar
La crescente presenza dei migranti in Alto Sangro ha convinto le tredici municipalità del comprensorio a convocare una riunione straordinaria per delineare l’ottimizzazione dell’accoglienza nel territorio. Dall’incontro è emersa la volontà unanime di aderire all’istituzione di uno Sprar, (sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati) previsto dalla legge, “da articolarsi in una o due sedi e ciò in relazione alla conformazione e rapporto demografico dell’area geografica”.
I rappresentanti dei comuni, riunitisi a Castel di Sangro, hanno siglato congiuntamente un documento indirizzato all’Ufficio Territoriale del Governo della Prefettura dell’Aquila in cui è stata rappresentata “la massiccia concentrazione di profughi in alcune comunità di piccola densità demografica”. Inoltre si è sottolineato che il Comune di Pescasseroli aveva già avanzato richiesta alla prefettura per ospitare uno Sprar territoriale.
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