Enrico Ricci, Presidente ANCE Abruzzo, denuncia il colpo al cuore dei Crateri abruzzesi con il Decreto Legge del 26 marzo 2024
Nella serata del 26 marzo, il Consiglio dei Ministri ha approvato un Decreto Legge che ha scosso profondamente la comunità dei Crateri abruzzesi, già provata dagli effetti devastanti del sisma e dalle conseguenti sfide economiche e sociali. Il testo del Decreto, seppur atteso, è giunto come un fulmine a ciel sereno, gettando ulteriori ombre sulla già difficile situazione.
Il Decreto ha destato preoccupazione soprattutto per le sue implicazioni sul fronte delle ricostruzioni post-sisma. Mentre le imprese stavano lavorando con impegno e responsabilità per portare avanti i lavori, ilnuovo provvedimento ha eliminato le opportunità precedentemente offerte ai cittadini per la ricostruzione delle proprie abitazioni danneggiate. Questo colpo improvviso ha cancellato le legittime aspettative di coloro che speravano di poter beneficiare di agevolazioni fiscali per la ricostruzione.
Enrico Ricci, Presidente dell’ANCE Abruzzo, ha espresso profonda preoccupazione riguardo alle implicazioni di questo Decreto. “Pensavamo di aver esaurito il giro sulle montagne russe, ma purtroppo siamo stati smentiti“, ha dichiarato Ricci. “Questo Decreto spazza via le legittime aspettative dei cittadini e delle imprese, condannando i Crateri a una pena che ha il sapore della beffa“.
Ricci ha lanciato un appello al buon senso del Governo affinché riconsideri il provvedimento, cancellando una previsione che mina gli sforzi di ricostruzione e mette a repentaglio la credibilità delle istituzioni. “Chiediamo al Governo di fare un passo di lato, se non indietro, per salvare la nostra comunità dalla resa di fronte al terremoto“, ha sottolineato Ricci.
L’ANCE Abruzzo si è immediatamente attivata per sensibilizzare i rappresentanti politici e istituzionali ai vari livelli, cercando di ottenere un’immediata revisione del Decreto per proteggere gli interessi dei Crateri abruzzesi e garantire una ricostruzione efficace e sostenibile.
In un momento così delicato per la regione, è fondamentale che il Governo ascolti le voci della comunità e agisca con responsabilità per affrontare le sfide della ricostruzione post-sisma in Abruzzo.
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