Vasto: Inaugurata Via Teofilo Patini, un Tributo all’Arte e alla Cultura Abruzzese

Il 26 luglio, Vasto Marina ha celebrato l’inaugurazione di Via Teofilo Patini, una nuova strada che collega via Zara al parcheggio della vecchia stazione. L’intitolazione è un omaggio al celebre pittore abruzzese, nato a Castel di Sangro nel 1840, noto per i suoi dipinti che ritraggono la civiltà contadina abruzzese di fine Ottocento e primi del Novecento. Tra le sue opere più famose spiccano “Bestie da soma”, “Vanga e latte” e “L’erede”, capolavori che raccontano la resilienza e la condizione socialedell’Abruzzo dell’epoca.

L’Evento e il Convegno al Teatro Rossetti

L’inaugurazione ha visto la partecipazione dei sindaci di Vasto, Francesco Menna, e di Castel di Sangro, Angelo Caruso. A seguire, presso il Teatro Rossetti di Vasto, si è tenuto un convegnodedicato alla figura di Teofilo Patini. Tra i relatori:

• Pasqualino Del Cimmuto, direttore della Pinacoteca Patiniana di Castel di Sangro, che ha approfondito il contesto socio-culturale dell’epoca e l’influenza dei maestri sull’opera di Patini.
• Bianca Campli, presidente del Club per l’Unesco di Vasto, che ha presentato una rassegna delle principali opere del pittore, analizzando i temi e il percorso artistico.

Al termine del convegno, le amministrazioni comunali di Vasto e Castel di Sangro hanno scambiato doni simbolici, celebrando un’importante connessione culturale tra le due città.

Le Parole del Sindaco di Castel di Sangro

Il sindaco Angelo Caruso ha espresso grande soddisfazione per l’iniziativa:
“Esprimo il mio compiacimento e ringrazio l’amministrazione comunale di Vasto per la scelta di intitolare una strada al nostro illustre compaesano. Patini ha raccontato nelle sue opere la storia della popolazione abruzzese. Rappresenta un bene comune per tutta la nostra regione, e mi auguro ci siano sempre più iniziative per diffondere i messaggi che trasmettono le sue opere.”

Un Simbolo di Collaborazione Culturale

L’inaugurazione di Via Teofilo Patini non è solo un tributo al talento artistico del pittore, ma anche un simbolo di collaborazione tra le comunità abruzzesi per preservare e valorizzare il patrimonio culturale regionale e internazionale.