Incoming Abruzzo lancia la Tv digitale con rete web cam
Il GAL Abruzzo Italico Alto Sangro, soggetto attuatore del PSR – Piano di sviluppo Rurale 2007 – 2013 della Regione Abruzzo, presenta il progetto TV Digitale con RETE WEB CAM – Fase 1: infrastrutturazione interattività, apparati di base. Sedici punti collegati tra loro e alla rete internet attraverso 9.200 metri di fibra ottica, connessione a banda larga e un’infrastruttura di sicurezza informatica all’avanguardia per la prima fase di un importante progetto che vede nel comprensorio del GAL AIAS il centro di sperimentazione di attività promozionali, informative e di pubblica sicurezza realizzate attraverso le tecnologie ICT (Information communication technology).
Il progetto, attuato dal consorzio Incoming Abruzzo su mandato del GAL, rientra nelle attività previste dal PSL – Piano di sviluppo locale 2007 – 2013 per il miglioramento della qualità della vita e la diversificazione dell’economia rurale: con un approccio settoriale e di sistema, si vuole garantire una fruibilità integrata delle risorse adottando le tecnologie ICT come strumenti primari della strategia di sviluppo del programma LEADER (Liaison entre actions de développement de l’économie rurale).
Italo Spinosa, responsabile della progettazione per Incoming Abruzzo, racconta che «l’infrastruttura creata consente di gestire servizi come il sistema di biglietteria condiviso tra le stazioni sciistiche, trasmettere dati via wi-fi, effettuare live streaming video e teleassistenza per gli impianti di risalita. E’ stato installato un sistema di videosorveglianza attivo 24h su 24, una stazione di controllo meteo e, soprattutto, un collegamento diretto con i sistemi informatici delle forze dell’ordine per una trasmissione dati e pronto intervento in tempo reale. La caratteristica di questa rete è che può essere utilizzata da più servizi contemporaneamente».
Bonaventura Margadonna, Presidente del consorzio SIAFAS – Skipass Impianti a Fune Alto Sangro, rileva che «l’intervento risulta particolarmente importante se pensiamo che gran parte dell’Abruzzo interno è sprovvisto di collegamento internet a banda larga. Ci siamo dotati dei mezzi necessari per offrire servizi turistici al passo coi tempi. Oggi possiamo davvero costruire un’offerta turistica nuova e più efficace rispetto al passato».
«I lavori in alta montagna non sono stati semplici – racconta Italo di Tonto, della società Matec Impianti Srl di Spoltre (PE) incaricata dello svolgimento dei lavori. Abbiamo svolto sul territorio locale un lavoro che di solito spetta ai grandi provider. E’ stata realizzata un’ottima connessione intranet per la comunicazione tra le varie sedi, che possono scambiarsi dati anche in assenza di rete internet».
L’intervento ha ricadute positive sia in merito all’incremento dell’economia del turismo sia in relazione alla riduzione del digital divide nelle zone rurali che, con il cablaggio in fibra ottica, potranno accedere a servizi di connettività internet veloce (banda larga) e ultra veloce (banda ultralarga). Di maggiore impatto sociale poi è la ricaduta in termini di supporto alla pubblica sicurezza: le web cam e l’infrastruttura di rete che connette i vari nodi consentono di raccogliere e condividere informazioni in tempo reale con le forze dell’ordine come la Polizia di Stato, i Carabinieri e il Corpo forestale dello Stato, con enormi vantaggi in caso di incidenti e calamità naturali.
Anche la Fase 2 – Realizzazione di una rete TV digitale con punti informativi tematici è stata completata: in numerose strutture ricettive e uffici IAT del territorio sono disponibili contenuti sugli sport invernali ed estivi, gli eventi in cartellone, le informazioni di servizio come il meteo o gli impianti di risalita aperti. L’obiettivo a lungo termine del GAL è realizzare una comunicazione integrata e multimediale che valorizzi l’identità socio – economica del territorio.
Domenico Mastrogiovanni, presidente del GAL AIAS – Abruzzo Italico Alto Sangro, riflette sul fatto che «l’iniziativa innalza l’intelligenza collettiva del territorio perché migliora sia l’accessibilità che l’attrattività, i due cardini su cui puntare per incrementare il turismo. La maggiore sicurezza, la fruizione agevolata delle informazioni e dei servizi, la facilità di pronto intervento delle forze dell’ordine in caso di necessità sono tutti fattori che migliorano la nostra offerta turistica e aprono il comprensorio ad un pubblico globale. Il GAL ha concentrato l’attenzione su un progetto di non facile comprensione, ma che oggi sta dando grandi risultati perché pone il comprensorio a un livello di innovazione tecnologica pari ad altri territori di aree urbane molto meno complessi dal punto di vista morfologico, dove è più semplice predisporre interventi di questo tipo.
«La sfida ora – aggiunge Mastrogiovanni – è sfruttare la TV digitale per offrire contenuti mediatici innovativi che raccontino non solo l’offerta turistica, ma anche la cultura e le tradizioni di un territorio bellissimo e molto diversificato in cui convivono impianti sportivi, aree protette, centri storici. Con questa infrastruttura usciamo dal nostro limite geografico e riusciamo a comunicare l’intero sistema territoriale Alto Sangro e Alta Valle del Sagittario».
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