Intervento rivoluzionario all’ospedale di L’Aquila: operata da sveglia una paziente allergica all’anestesia generale
L’AQUILA – Un intervento chirurgico di straordinaria complessità è stato eseguito con successo presso l’Ospedale San Salvatore di L’Aquila. Una donna over 60, residente nella provincia, è stata operata senza anestesia generale a causa di una grave allergia ai farmaci necessari per l’intubazione.
Grazie all’innovazione e alla competenza dell’équipe medica, è stato possibile ripristinare il normale transito intestinale, risolvendo una condizione che le aveva imposto l’uso di una sacca esterna per l’evacuazione.
Un’operazione unica: competenza e tecnologia all’avanguardia
L’intervento, eseguito a fine ottobre, ha richiesto un approccio altamente personalizzato. La paziente, in precedenza operata d’urgenza in un altro ospedale per una patologia diverticolare intestinale, si era trovata in una situazione critica.
Altri ospedali avevano rifiutato di intervenire a causa dei rischi legati all’anestesia generale. Tuttavia, il reparto di chirurgia di L’Aquila, sotto la guida del prof. Fabio Vistoli, ha adottato soluzioni innovative, dimostrando come la medicina moderna possa superare ostacoli apparentemente insormontabili.
L’intervento è stato reso possibile grazie a una collaborazione multidisciplinare tra chirurghi, anestesisti e infermieri. Figure chiave del team includono Antonio Giuliani, Lucia Romano, Mattia Riocci, Elisabetta Iacobelli e il dott. Luigi Panella, direttore del blocco operatorio. L’anestesia è stata condotta con tecniche avanzate dai dottori Marco Vespasiano e Debora Treccani, dimostrando l’importanza di competenze anestesiologiche di alto livello.
Chirurgia robotica e nuove frontiere mediche
Il San Salvatore si distingue per l’utilizzo del robot chirurgico, una tecnologia che migliora la precisione degli interventi e riduce i tempi di degenza. L’impegno della direzione aziendale, sotto la guida del manager Asl Ferdinando Romano, ha rafforzato l’ospedale come punto di riferimento per interventi complessi, anche per pazienti provenienti da fuori regione.
La paziente: “Un grazie di cuore”
Dopo l’operazione e un programma di riabilitazione personalizzato, la paziente si è pienamente ristabilita, esprimendo gratitudine per l’assistenza ricevuta. In una nota inviata al primario, ha elogiato l’elevata professionalità e l’umanità del personale medico e infermieristico.
L’importanza di soluzioni mediche personalizzate
Il successo di questo intervento sottolinea l’importanza di un approccio personalizzato in medicina. Come dichiarato dal prof. Vistoli, “Questi interventi richiedono competenze eccellenti e una perfetta sintonia tra tutte le figure professionali. Senza questa sinergia, la paziente avrebbe dovuto rivolgersi a strutture fuori regione, affrontando disagi significativi“.
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