Rischia una sanzione amministrativa fino a 30.000 euro il Comune di Alfedena per gli esiti delle analisi su un campione d’acqua prelevato dal depuratore comunale dagli operatori della sezione di biologia e tossicologia ambientale dell’Arta Abruzzo.

I risultati di laboratorio – commissionati dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato – hanno appurato che il campione esaminato ad agosto dai tecnici non è conforme ai limiti tabellari previsti dall’art. 101 comma 1 del Decreto Legislativo 152/09. Appare evidente, quindi, che la gestione dell’impianto di depurazione è insufficiente e il Sindaco Massimo Scura – ovviamente – ne è il responsabile in primis.

Dunque una doccia fredda per i contribuenti di Alfedena che indirettamente dovranno aggravarsi di un fardello di non poco conto speranzosi che la Provincia dell’Aquila a cui compete stabilire l’entità della sanzione  amministrativa non calchi troppo la mano.