Pescasseroli, “Il Colle della Regina non si tocca”. Carmelo Giura scrive alle Istituzioni
Con lo slogan “Il Colle della Regina non si tocca”, i Democratici (Pd) portano avanti la battaglia per la delocalizzazione del nuovo depuratore che, da progetto ormai approvato e appaltato, dovrebbe nascere nella delicata area denominata, appunto, Colle della Regina, zona di nidificazione del Germano Reale e area scelta per il parto dai numerosi cervi che popolano tutto il Parco Nazionale d’Abruzzo.
La localizzazione del depuratore é stata anche oggetto di osservazioni da parte della Giunta comunale guidata dal sindaco Anna Nanni che, in una nota trasmessa alla Regione, ne chiedeva lo spostamento in altra area. Un nuovo accorato appello arriva dal capogruppo di opposizione Carmelo Giura quando mancano ormai ventiquattr’ore alla convocazione della Conferenza di Servizi dedicata proprio all’opera inserita nelle azioni di disinquinamento del Lago di Barrea. In un telegramma indirizzato agli Enti coinvolti, Giura chiede la revisione del progetto il cui iter tortuoso ha lasciato dubbi sulla legittimità in quanto il Piano Regolatore non prevede la realizzazione di questo tipo di opere in quella zona.
Giura arriva ad invocare l’intervento della Magistratura per le ombre legate alla procedura seguita fino ad ora. Non è stato infatti bloccato l’appalto dei lavori nell’area destinata ad altro, tant’è che a gara conclusa e appalto aggiudicato, é iniziato l’iter per la variante al Piano Regolatore e la richiesta in Regione per cambiare il Piano Paesistico. In un testa coda burocratico, la realizzazione del depuratore adesso parte da dove doveva cominciare, ovvero dall’adeguamento paesistico e di destinazione dell’area, anziché dal bando per l’appalto dei lavori. Un iter al contrario, come se in una casa fosse stato realizzato prima il tetto e poi le fondamenta. Un pasticcio dove si é tentato di salvare capre e cavoli: progetto, ditte e progettisti prima che l’area di pregio ambientale che si trova a ridosso di Sito di Interesse Comunitario.
Il tutto, come in una sceneggiatura di un legal-thriller, sotto la lente d’ingrandimento dell’Europa che da Bruxelles ha aperto una procedura d’infrazione nella quale rientra anche Pescasseroli col suo attuale depuratore obsoleto e sottodimensionato. C’è da fare e fare in fretta; per il denaro stanziato e, soprattutto, per liberare il fiume Sangro dai rifiuti biologici di cui viene inondato dal depuratore sottodimensionato e obsoleto.
Ma sul Colle della Regina no. In quell’area non lo vogliono i cittadini, non lo vuole il PD, non lo vuole nessuno. Non lo voleva nemmeno la Giunta guidata da Anna Nanni, salvo poi, fare marcia indietro, o testa-coda e avviare l’iter per la variante al Piano Regolatore e al Piano Paesistico
Leave a Reply
Devi essere connesso per pubblicare un commento.