Pizzoferrato, Flash mob per abitare la musica e cantare l’architettura
“Abitare la musica. Cantare l’architettura. – Residenza artistica e di ricerca”, con la collaborazione dell’orchestra bandistica del paese, del maestro Tiziano Pasquarelli e del Comune, ha organizzato per domenica 29 marzo, un flash mob a Pizzoferrato . “L’obiettivo – spiega la cantante lirica Lisa La Pietra, che ha ideato l’iniziativa e che è direttore artistico di “Abitare la musica. Cantare l’architettura” – è quello di coinvolgere la popolazione in un progetto che vuole far avvicinare le persone e recuperare gli spazi”.
“Ai cittadini – spiega il sindaco Palmerino Fagnilli – si richiede la partecipazione all’evento, in aggregazione ai componenti dell’orchestra bandistica del paese, la quale si distribuirà in coda ad ognuna delle otto vie del paese”. Le otto sezioni di strumentisti, composte da grandi e piccini, provvederanno ad eseguire melodie, brani e canti popolari e colti della tradizione musicale, partendo dalla postazione predestinata fino a raggiungere la piazza del paese, luogo nel quale si raccoglieranno col direttore ed eseguiranno tutti assieme l’”Inno alla gioia” assieme ai cittadini in coro. Ogni gruppo di strumentisti dovrà essere accompagnato da un cittadino che riprenderà col cellulare ciò che accade dall’inizio alla fine, in modo tale da poter consentire un lavoro di post produzione per il montaggio del video finale.
L’appuntamento è alle 10, 30 presso il Comune di Pizzoferrato, da dove si distribuiranno le parti attive dell’iniziativa che prenderà il via a mezzogiorno.
“Il flash mob – continua Lisa La Pietra – apre il secondo ciclo di incontri ed eventi di “Abitare la musica. Cantare l’architettura”. Sono certa del fatto – aggiunge – che si debba recuperare il senso dell’appartenenza al proprio territorio e la propria cultura popolare ma per poterlo fare credo si debba riscoprire i luoghi, il contatto con le persone e ricostituire i “legami” che ci contraddistinguono dagli altri esseri viventi. Non è possibile che la tastiera di un computer e un banalissimo monitor o un tablet siano più accattivanti della piazza del proprio paese o della biblioteca o di altri luoghi del proprio territorio. In questo intento le attività culturali mirate e soprattutto quelle legate alla musica sono dei perfetti alleati”.
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