Prevenzione: il poliambulatorio mobile della ASL si sposterà a Sulmona, prossima tappa Alto Sangro
SULMONA – Il poliambulatorio mobile della ASL Abruzzo, noto come la “Casa mobile della salute”, continua il suo viaggio all’insegna della prevenzione. Dopo aver servito la Marsica e l’area aquilana, il servizio itinerante si sposterà a Sulmona, segnando la prima tappa nell’area peligna.
Il progetto, promosso dalla Regione Abruzzo e attivato il 20 maggio scorso, ha già registrato oltre 2.300 accessi e più di 4.200 prestazioni. Questo successo sottolinea l’importanza di portare servizi di prevenzione gratuiti e accessibili nelle zone periferiche della provincia, dove l’accesso alle cure è spesso complicato.
Il poliambulatorio su ruote offre una vasta gamma di screening tra cui mammografie, Pap e Hpv test, e la ricerca di sangue occulto nelle feci. Inoltre, vengono eseguiti spirometrie, elettrocardiogrammi e controlli dei nei, assicurando un monitoraggio completo delle condizioni di salute delle comunità visitate.
Dotato di attrezzature all’avanguardia, sale d’attesa, servizi igienici e accessi per persone con disabilità, il poliambulatorio mobile è operativo dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle 17. Questo servizio ha permesso di effettuare finora 1.636 elettrocardiogrammi, 1.019 spirometrie, 480 controlli dei nei, 449 kit per la ricerca di sangue occulto nelle feci, 337 mammografie e 281 Hpv-Pap test.
Dopo la tappa a Rocca di Mezzo, il camper sanitario arriverà venerdì 19 luglio, a Sulmona, presso l’area parcheggio del Palazzetto dello sport, dove resterà fino al 27 luglio. Successivamente, dal 29 al 30 luglio, si trasferirà nella frazione di Marane (piazza Australia), poi a Campo di Giove dal 31 luglio al 2 agosto (piazza Duval), e infine a Pratola Peligna dal 3 al 10 agosto (piazza Nazario Sauro) e Raiano dal 26 al 31 agosto (piazzale Casa comunale).
Dopo aver completato il suo percorso nell’area peligna, il poliambulatorio si sposterà nell’area sangrina, portando i suoi servizi di prevenzione anche nelle comunità di questa zona. Questo passaggio rappresenta un ulteriore passo verso l’obiettivo del progetto: rendere la prevenzione sanitaria accessibile a tutti, indipendentemente dalla posizione geografica.
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