Provincia dell’Aquila rilancia sul turismo: Alto Sangro più vicino alla costa dei trabocchi con Sangritana e Transiberiana d’Italia
Il Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso ha incontrato questa mattina il dirigente della direzione generale Abruzzo di Trenitalia Marco Trotta, i rappresentanti del Parco Nazionale della Majella, i Sindaci di Campo Di Giove e Palena, il Consorzio Skipass Alto Sangro e le DMC territorialmente interessate, per discutere della “Transiberiana d’Italia“, ovvero la tratta ferroviaria Sulmona – Carpinone che, grazie all’impegno dell‘associazione molisana “Le Rotaie”, sodalizio che da anni si propone di mettere in atto iniziative volte alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio ferroviario.
L’incontro – presso la sede della provincia a Sulmona – ha avuto all’ordine del giorno una posposta di istituzione di un sistema di trasporto ferroviario sulla Sulmona – Carpinone che si adegui alle richieste ed esigenze del sistema turistico dell’Alto Sangro, con particolare riferimento a quello invernale, ovvero, favorire un accesso al bacino sciistico con un sistema di trasporto ecosostenibile, incentivato anche da una modulo di sconto che preveda il viaggio e lo ski pass a prezzi convenzionati.
L’iniziativa ha raccolto grande interesse dei soggetti partecipanti, dalle due DMC, i Sindaci e una condivisione dei rappresentanti di Trenitalia, che intravedono nel progetto caratteristiche di sviluppo e valorizzazione di una ferrovia altrimenti inutilizzata. Da aggiungere che tale sistema garantirebbe un collegamento dei Comuni di Campo di Giove, Palena e Cansano con l’Altopiano delle Cinquemiglia, altrimenti quasi isolati a causa della chiusura delle strade che, nel periodo invernale, sono interessate da valanghe. Considerato il successo, sempre crescente dell’iniziativa, l’idea è quella di aumentare il numero delle corse per consentire un maggiore afflusso di turisti, nelle varie stagioni, nel territorio dell’Alto Sangro, potenziando i percorsi alternativi alle quattro ruote.
Ricordiamo, inoltre, che questo progetto si inserisce nella strategia di unire la “Costa dei Trabocchi” alla montagna Altosangrina attraverso l’utilizzazione della Sangritana, ferrovia che collega la costa abruzzese con la stazione di Castel di Sangro. Caruso ha definito il piano strategico per implementare l’incoming dei flussi turistici nel territorio Altosangrino e l’interesse di tutti i partecipanti ha convinto ad approfondire ulteriormente le dinamiche di questa iniziativa in successivi incontri.
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