Abbiamo deciso di aspettare la comunicazione ufficiale del comando dei Carabinieri della Provincia dell’Aquila per evitare dicerie o errori nella ricostruzione dei fatti. Nella sera del 24 novembre è scoppiata una lite tra due condomini a Rivisondoli tra un uomo del ‘65 anni e uno di 44 anni.

Secondo una prima ricostruzione l’uomo più anziano è stato disturbato da alcuni rumori di bambini che giocavano nel proprio appartamento. Infastidito, è uscito fuori dalla sua abitazione per andare a citofonare all’inquilino di sopra chiedendo di scendere.

La vittima dell’aggressione si è recato nel piano sottostante per ascoltare le lamentele del vicino di casa provando a sminuire la natura della lite. Di tutta risposta, mentre il giovane uomo si stava per allontanare dal luogo della discussione, il 56enne ha estratto un pugnale accoltellandolo alla schiena.

Momenti di panico e le grida dell’uomo hanno allertato la moglie che ha chiamato immediatamente le forze dell’ordine. Una pattuglia dei carabinieri di Pescocostanzo è giunta immediatamente sul luogo dell’aggressione insieme all’ambulanza del 118 di Castel Di Sangro per prestare soccorso al ferito, per poi trasportarlo al pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona.

Il referto medico parla di ferita da arma da taglio alla schiena che, a causa di un versamento sembra abbia interessato anche un polmone. L’uomo è stato ricoverato nel reparto di chirurgia. Intanto i carabinieri del comando di Castel Di Sangro ha aperto l’inchiesta rinvenendo l’arma utilizzata per colpire l’uomo.

Si tratta di un coltello a serramanico con il quale ha accoltellato il vicino di casa. I carabinieri hanno sequestrato l’arma e denunciato l’uomo. In base al tipo di lesione, essendo il referto medico inferiore ai 15 giorni di prognosi, non si configura il reato di tentato omicidio.

Michele Di Franco