Scoppia la polemica, ‘Vallefura srl’ replica al Sindaco Sciullo: “Decidiamo noi lo smontaggio e la vendita della seggiovia”
“Ci dispiace molto che il Sindaco Sciullo si sia risentito per le nostre dichiarazioni, tra l’altro non dirette all’attuale amministrazione di Pescocostanzo, d’altronde le responsabilità di una amministrazione non possono es-sere certo addebitate tutte all’attuale amministrazione”. Replicano così i vertici della Società Vallefura srl alle dichiarazioni del primo cittadino apparse il 20 luglio su TeleAesse.
“Comunque in alcuni passaggi della sua nota, di cui ci meraviglia il tenore quasi risentito, cogliamo alcuni aspetti che, invece di rassicurarci, ci preoccupano e non poco e dei quali vorremmo puntualizzare alcuni aspetti. La nostra società ha già avuto dei contatti con esponenti di vertice della Regione Abruzzo ma non ci risulta affatto che la sua Amministrazione si sia attivata a tal Ente. Sarebbe stato opportuno che l’amministrazione si fosse attivata già da tempo.
Da queste riunioni è emerso che l’unica via di uscita per eventuali forme di finanziamento, e la consequente vita della seggiovia Vallefura, è l’inserimento di una proposta progettuale all’interno del Masterplan. Se ricorda, proprio per tale motivo, abbiamo già avuto un incontro con lei ed i suoi tecnici nel mese di Marzo, esortandovi a portare avanti la progettazione proposta per il rilancio dell’intero comprensorio. La stessa cosa vale per l’approvazione del progetto dell’impianto di neve programmata di cui lei da notizia. Non risultandoci ancora inserito nel Masterplan, dobbiamo supporre che tale azione riguardi un futuro non ben individuato e comunque un futuro remoto.
Stessa preoccupazione – continua la società – rimane per la soluzione del rifugio in quota che è propedeutico alla gestione al funzionamento della seggiovia quadriposto, sia sotto il profilo della sicurezza che commerciale. Siamo consapevoli che l’impianto, durante l’esercizio, è considerato una struttura dipubblica utilità ma certamente non si può negare che l’impianto è di proprietà al 100% della società seggiovia Vallefura, e realizzato per intero con fondi e garanzie di privati senza aver avuto alcun aiuto dal settore publico.
Quindi la seggiovia Vallefura autonomamente deciderà i tempi di smontaggio e vendita dell’impianto in questione, in quanto lo stesso è parte del patrimonio societario. Concludiamo col dire che, malgrado l’attenzione ricevuta, non vediamo soluzioni di breve periodo proposte dagli enti pubblici competenti e la cessione a terzi dell’impianto in questione rimane l’unica alternativa per poter intervenire, in breve termine, per affrontare la situazione debitoria e salvare parte dell’attività della Seggiovia.
Ricordiamo – concludono i vertici di Vallefura srl – altresì che il Masterplan 2016-2018 è l’unico strumento a disposizione. Essendo stato gia approvato, con l’adesione di 5 Comprensori sciistici ed i rispettivi Comuni di pertinenza, non capiamo dove altro si possano trovare le risorse necessarie affinché la seggiovia vallefura possa continuare l’attività finora svolta”.
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