Con le gravi accuse di “Falsificazione di valori in bollo e vendita di bolli falsificati” (art. 459 c.p.) e “Truffa” (art. 640 2° c.p.), con l’aggravante della continuazione, i proprietari di un noto esercizio pubblico dell’Altosangro  sono stati rinviati a giudizio dal Gup di Sulmona, Paola Petti.

Una truffa ai danni dello Stato che – a parere del magistrato – i titolari avrebbero commesso falsificando delle marche da bollo per poi venderle al pubblico. Come emerso dalle indagini, condotte dall’Autorità giudiziaria, i valori bollati contraffatti sarebbero stati acquistati dagli utenti finali – ovviamente ignari – che li avrebbero apposti su atti amministrativi importanti (richieste di rilascio di permesso a costruire, ecc.).

Gli indagati  sono stati rinviati a giudizio nell’udienza fissata al 9 luglio.