Villetta Barrea: il borgo dei sogni nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo

Villetta Barrea: il borgo dei sogni nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo
C’era una volta un luogo incantato, dove la felicità era di casa. Un posto in cui uomini, donne, bambini e natura vivevano in perfetta armonia, consapevoli del dono ricevuto dalla Terra. Questo luogo esiste ancora oggi, e si chiama Villetta Barrea, un piccolo borgo di poco più di 600 abitanti, situato nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, a due ore da Roma, Napoli e Pescara.
Un paese da favola tra natura e tradizioni
Villetta Barrea è un luogo che sembra uscito da un libro di fiabe. Circondato da una lussureggiante pineta, il borgo offre aria salubre e profumi di resina, mentre il fiume Sangro regala il suono rilassante delle sue acque. In autunno, i secolari faggi dipingono il paesaggio con mille colori, creando uno spettacolo che sembra frutto della fantasia.
Ma Villetta Barrea non è solo natura. È anche il “paese dei cervi”, dove questi maestosi animali, reintrodotti cinquant’anni fa, convivono pacificamente con gli abitanti. Passeggiando per le vie del paese, è possibile ascoltare il bramito dei cervi in amore, assistere ai loro combattimenti o incontrare i piccoli bambi che, con l’aiuto delle mamme, imparano a correre nei prati.
I ricordi di un passato autentico
Villetta Barrea è anche un luogo di ricordi. Un tempo, le strade non erano asfaltate, ma lastricate di selciato bianco. Le macchine erano rare, e ci si spostava con la corriera. Nel paese c’erano asini, muli, pecore e capre, e nessuno si scandalizzava per gli odori di stallatico. La vita era semplice ma ricca di momenti di condivisione: le donne lavavano la lana per i materassi, i bambini aiutavano nei lavori di campagna e le famiglie si riunivano intorno al camino, dove il calore della fiamma accesa creava un’atmosfera magica.
Era un paese in cui le porte delle case restavano sempre aperte, e la comunità si riuniva per festeggiare i matrimoni, le nascite e le feste patronali. Un luogo in cui la campana annunciava le ore, la messa e i lutti, e i funerali erano accompagnati da tutti gli abitanti.
Villetta Barrea oggi: tra passato e futuro
Oggi Villetta Barrea non è più esattamente come un tempo, ma conserva intatto il suo fascino. L’obiettivo dell’Amministrazione è trasformare il borgo in un “luogo che accolga”, capace di unire residenti e visitatori, italiani e stranieri, giovani e anziani. Un luogo in cui i valori del passato si fondono con progetti innovativi per il futuro, in collaborazione con il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
L’augurio è che Villetta Barrea possa diventare una moderna Fantàsia, un luogo dei sogni dove la felicità sia accessibile a tutti, grazie a un impegno collettivo per valorizzare le risorse del territorio e creare opportunità per le nuove generazioni.
Conclusioni
Villetta Barrea è più di un borgo: è un simbolo di armonia tra uomo e natura, tra passato e futuro. Un luogo che, con il suo fascino autentico e i suoi progetti innovativi, rappresenta un modello per lo sviluppo sostenibile delle aree interne.
Ph: Pierluigi Viola
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