Violenza sulle donne in Alto Sangro: 16 vittime registrate, il 30 agosto confronto a Scontrone
All'iniziativa saranno presenti le operatrici del Centro Antiviolenza "Donna" di Castel di Sangro coordinato dalla Horizon Service Società Cooperativa Sociale
Martedì 30 agosto 2022 alle ore 17:30 presso il Museo Internazionale della Donna nell’Arte – M.I.D.A. ospitato all’interno del Palazzo del Municipio di Scontrone in Piazza Sangro n. 1 si terrà una iniziativa di sensibilizzazione sulla violenza di genere a sostegno del Centro Antiviolenza “Donna” di Castel di Sangro nell’ambito delle attività culturali e di promozione sociale inserite nel cartellone estivo promosso dal Comune di Scontrone.
L’iniziativa intende sostenere il Centro Antiviolenza “Donna” di Castel di Sangro, unico Centro Antiviolenza dell’Alto Sangro a disposizione di tutto il territorio dell’Ambito Sociale Sangrino, un territorio in cui il fenomeno della violenza di genere sta emergendo notevolmente.
Infatti, grazie anche alle attività di promozione messe in campo dai Comuni altosangrini, dalla Cooperativa Horizon Service e dalla rete dei servizi sociali territoriali, le prese in carico nel CAV sono in notevole aumento; nel 2021 sono state prese in carico 22 donne vittime di violenza, di differente estrazione sociale, età e professione, mentre – nel solo primo semestre del 2022 – si registrano già 16 prese in carico. Per questo motivo è importante moltiplicare l’impegno nella promozione del servizio e nella sensibilizzazione del territorio attorno alla tematica della violenza di genere.
A tal proposito, nella giornata di martedì 30 agosto 2022, dopo i saluti istituzionali che introdurranno la giornata, le operatrici del CAV “Donna” Sara Antonucci e Giulia Berardini illustreranno le attività del Centro Antiviolenza e introdurranno la visione del mini documentario dal titolo “Piccole cose di valore non quantificabile” scritto e diretto da Paolo Genovese e Luca Miniero; seguirà un aperitivo di saluto.
L’iniziativa si dimostra particolarmente interessante perché intende fornire alla cittadinanza informazioni utili per contrastare, ognuno nel proprio piccolo, il fenomeno della violenza di genere e fare di Scontrone un luogo aperto al dibattito e al confronto in virtù anche della presenza sul territorio comunale del M.I.D.A., un Museo che intende valorizzare le abilità e l’importanza della donna per la nostra società.
Invitiamo la cittadinanza di Scontrone e del circondario a partecipare all’iniziativa.
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