Agnone, anticovid in regalo al ‘Caracciolo’
Continuano le attenzioni verso l’ospedale San Francesco Caracciolo per la tutela e contro la diffusione del covid-19 soprattutto all’alba della Fase 3 che ha concesso quasi tutto quello che negli ultimi tre mesi è stato vietato soprattutto nei contatti umani e gli spostamenti intraregionali.
Questa mattina è stato l’Istituto San Bernardino, casa di riposo di Agnone, a voler regalare oltre cincquecente mascherine di vario tipo (200 mascherine filtra-batteri; 150 mascherine chirurgiche; 120 FFP2 KNQ5 e 90 chirurgiche tre strati) agli operatori del Distretto Sanitario di Base.
Ad accogliere la direttrice di San Bernardino, Magda Asmarandei, accompagnata dal responsabile della ANC-Protezione civile di Agnone, Mario Petrecca, è stato il responsabile del DSB, Luigi Cammarota.
Lo stesso ‘San Bernardino’ aveva in piena pandemia regalato altre mascherine al Caracciolo e ben 21 tute complete anti-coronavirus. Sempre nella mattinata di stamane, don Francesco Martino, ex cappellano ospedaliero e Vicario Foraneo di Agnone, ha consegnato agli operatori sanitari e adibiti al controllo ben sei termoscanner per la rilevazione della temperatura corporea a chi fa ingresso nel presidio ospedaliero alto molisano.
Ospedale controllato nelle entrate e uscite dai volontari della Protezione Civile agnonese per l’intera giornata e che ora, grazie alla San Bernaradino, fornirà gratuitamente le mascherine a coloro che sprovvisti fanno ingresso in ospedale.
Ingressi ed uscite che presentano già percorsi anticovid, con disinfettanti ed igienizzanti ad uso gratuito e che, fra qualche giorno, vedranno i tecnici dall’Asrem giungere per disegnare con bande adesive e separatori i vari percorsi obbligatori di entrata e uscita dalla struttura sanitaria necessari per cercare di tenere azzerata la pandemia che in questi ultimi giorni si è affievolita ma che certamente non è stata ancora debellata.
V.Labanca
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