Mentre tutti gridavano allo scandalo per i danni subiti dal palasport di Agnone dopo la forte bufera di acqua e vento della settimana scorsa, che aveva procurato il cedimento della guaina esterna della struttura sportiva, quasi nessuno ha saputo invece dello scoperchiamento di buona parte della cupola che affianca la torre campanaria dell’ex convento di San Francesco, quella con l’orologio che batte le mezz’ore e le ore.

Una cupola che troneggia sulla biblioteca Comunale-Labanca e fatta con grandi lastroni di rame.

Una struttura a ‘petali’ che gonfiati dall’acqua e dal vento sono volati via. Sette o otto enormi e pesanti triangoli in rame sono volati via come piume per finire sulla strada sottostante fortunatamente senza procurare danni a cose e persone. Sul posto, dopo l’allerta del parroco don Onofrio Di Lazzaro, sono giunti i Vigili del Fuoco e i tecnici comunali e poi, un paio di giorni dopo, gli esperti della Sovraintendenza, visto che l’intero edificio è sotto la tutela del FEC (Fondo Edifici di Culto) gestito dal Ministero dell’Interno.

Il Fec è composto da beni culturali, artistici e naturalistici e la chiesa di San Francesco di Agnone rientra fra le circa 840 chiese di interesse storico-artistico distribuite in tutta Italia. Insomma dei danni che si spera vengano ripristinati al più presto onde evitare infiltrazioni di acqua che potrebbero danneggiare un grande patrimonio anche librario custodito nei locali sottostanti la cupola.

Vila