Agnone diventa covid free
Muore di covid-19 una nonnina di 91 anni di Agnone, Elmerinda Giacinta Zarlenga, appartenente al cluster della Rsa Tavola Osca, la struttura per anziani che vide tutti gli ospiti positivi al virus e trasferiti a Venafro.
L’agnonese era ricoverata nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Cardarelli di Campobasso. Mentre la cittadina altomolisana diventa così “Covid free”, l’anziana è la ventitreesima vittima in Molise per coronavirus e la quinta su quattordici ospiti della struttura agnonese infettata dal letale virus.
Tavola Osca, che dopo tutti i procedimenti di sanificazione ed igienizzazione degli ambianti ed i vari controlli ed ispezioni da parte dei tecnici-sanitari e preposti, in questi giorni, pare abbia ripreso la regolare funzionalità di casa per anziani.
“Al termine di questa assurda e surreale vicenda che si è conclusa con la scomparsa – scrivono in un post i parenti della deceduta – dobbiamo sottolineare alcune cose. La morte è un evento naturale per noi tutti, ma una morte accelerata dallo sconsiderato ed inumano comportamento di chi dovrebbe tutelare la salute di noi tutti fa ancor più male.
Nessuno sperava più nel ritorno a casa dei nostri nonnetti, ma il sapere che sono morti senza una carezza, una parola di affetto da parte dei familiari è la cosa che più di tutto ci ha addolorati. Ci sentiamo in dovere di ringraziare il personale medico ed infermieristico del reparto malattie infettive del Cardarelli per l’umanità e l’affetto con cui hanno accompagnato le ultime ore dei nostri cari. Esprimiamo tutto il nostro disaccordo con il comportamento dei vertici ASREM per le scelte sconsiderate e disumane effettuate. Il tempo e la conclusione delle inchieste in corso, speriamo, facciano evidenziare gli errori di queste persone, desiderose più di visibilità mediatica che della risoluzione dei problemi della sanità molisana“.
Parole dure e significative. Intanto, ci sono voluti oltre ottanta giorni affinchè anche Agnone risultasse non più attaccabile dal virus.
Al momento non si registrano monitoraggi ai cittadini da parte dell’Asrem con tamponi e test sierologici. Gli ultimi quelli effettuati la settimana scorsa su alcuni soggetti dell’ospedale Caracciolo mentre altri hanno riguardato i volontari scelti a campione per l’indagine messa in essere da parte del Ministero competente con la Croce Rossa e l’Asrem stessa per la ricerca di anticorpi al virus. L’epidemia è fortunatamente in netta discesa anche se la prudenza deve ancora rimanere alta con l’uso della mascherina ed un divieto di assembramento; canali ideali per un contagio in questa Fase 3 che ha permesso il rientro dopo tempo di studenti, lavoratori e persone bloccate in regioni e cittadine lontane da Agnone e da tutte le altre realtà molissane e non, dai vari DPCM del premier Conte.
Vittorio Labanca
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