L’unità di Medicina dell’ospedale San Francesco Caracciolo ha visto da ieri l’arrivo dei due medici vincitori di concorso. Hanno preso servizio i dott.ri Luciano D’Agostino (che già aveva effettuato servizio nella struttura sanitaria altomolisana) e Veronica Giacco. Medici questi che potranno garantire la continuità di assistenza medica dopo che l’ex primario Giovanni Amedeo Di Nucci era stato richiamato in servizio dallo status di quiescenza, con un contratto libero-professionale della durata di un mese, mentre il dott. Gianmarco Lege (originario di Cuneo), attualmente in ferie, probabilmente non tornerà più al Caracciolo perché trasferitosi in altro ospedale del nord Italia.

Si rimescolano le carte sul personale, mentre il Caracciolo avrebbe potuto avere più chances a livello di ripresa sanitaria in questo periodo di covid-19. Proprio per il coronavirus e l’eventuale protezione dei pazienti ed operatori che la macchina dell’assistenza è in moto. Come si ricorderà sono stati cinquemila gli euro donati all’ospedale di Agnone dalla Caritas mentre è in atto una raccolta fondi economici per l’acquisto di materiale.

“Sono state acquistate 21 tute complete “Covid” – ci dice don Francesco Martino, ex cappellano ospedaliero – 300 mascherine del tipo FFP2; dieci occhiali di protezione e 10 visiere che andranno al reparto dialisi del San Francesco Caracciolo. In più: un termometro ad infrarossi oltre a quello acquistato con i cinquemila euro della Caritas e sono in  arrivo due ventilatori polmonari di base mentre sono stati consegnati due termometri ad infrarossi e due saturi metri al Pronto Soccorso e al reparto di Medicina“.

Insomma grazie a questi acquisti ora si potrà rilevare la temperatura corporea anche a chi farà occasionalmente ingesso in ospedale per comprendere se è ipotetico portatore del covid-19.

Vittorio Labanca