La piccola Lady stava giocando vicino la sua abitazione durante il primo pomeriggio di domenica 3 luglio presso il Comune di Ateleta all’ingresso della frazione Pecorai. Non era solita allontanarsi dalla sua zona abitativa, tuttavia bastava il semplice richiamo dei genitori per farle riprendere subito la strada di casa.

Quella domenica però qualcosa di diverso stava accadendo. Nonostante il richiamo della mamma Luciana, la piccola Lady non sbucava dai viottoli della frazione; sono bastati pochi attimi per gettare nel panico la famiglia della lagottina di 7 anni di età.

Lady è una meticcia di colore scuro con piccole chiazze bianche incrociata tra un Lagotto e un Drahthaar, dallo sguardo dolce ed una vivacità invidiabile. Nel giorno della sua scomparsa aveva il pelo molto corto per affrontare la calura estiva. Nel giorno della sua scomparsa, oltre al microchip, indossava un collarino viola.

La storia di Lady è di quelle che ti stringono il cuore. Nata il 19 giugno di 7 anni fa, ha vissuto avvolta nell’amore dei suoi genitori, Vittorio e Luciana, residenti a Firenze ma originari di Ateleta. Ogni anno i coniugi tornavano nella città di origine con la cagnolina per trascorrere i periodi più gradevoli della stagione estiva.

Vittorio era una delle persone più distinte che abbia mai conosciuto. Sapeva farsi voler bene e nell’incontrarlo, i conoscenti, si fermavano con lui per trascorrere del tempo insieme. Ancora risuona nella mia mente la sua voce con quella caratteristica inclinazione fiorentina. Vittorio ci ha lasciati ad ottobre scorso a causa di un male incurabile ai polmoni.

Prima di essere strappato agli affetti dei propri cari, Vittorio ha espresso una semplice richiesta ai suoi familiari “Prendetevi cura di Lady, mi raccomando“.

Luciana è disperata, vaga ogni giorno per le stradine della città e delle frazioni limitrofe alla ricerca della sua Lady, ma dagli angoli non arriva nessuna voce di conferma della sua presenza. La speranza non l’ha mai abbandonata, arrivando a tentare ogni strada, fisica o tecnologica. La richiesta di Luciana non poteva restare inascoltata, anche per l’affetto che nutrivo per Vittorio.

Sarebbe bello immaginare che un nostro lettore abbia casualmente trovato la piccola Lady e, nel desiderio di offrire amore a quella tenera cagnolina confidente, ci si sia lasciati tentare dal ricevere amore corrisposto. Lecito, se non fosse già una componente di famiglia bisognosa della sua presenza.

Vorrei soffermarmi solo a questo romantico pensiero, e non a quello infimo legato al valore intrinseco dell’animale. Qui si tratta di amore, un amore durato 53 anni tra Luciana e Vittorio, il quale si è concluso tristemente con una sempre richiesta “Prendetevi cura di Lady, mi raccomando“.

Michele Di Franco