Casa riposo Tavola Osca, il Papa risponde a Myriam
Myriam Bocchetti, è operatrice della Casa di Riposo “Tavola Osca” di Agnone balzata alla cronaca qualche mese fa per i casi del covid agli ospiti trasferiti nottetempo con una catena di ambulanze in quel di Venafro. La stessa giovane a metà aprile ha scritto al Papa per avere una parola di consolazione.
“Le scrivo perché ho bisogno di conforto, un conforto che in questo momento non può esser colmato solo dai familiari“, si legge nella missiva indirizzata al Santo Padre. Myriam racconta tutta la sua esperienza vissuta a Francesco, come se scrivesse ad un suo familiare. “..eravamo tutti postivi…abbiamo visto pazienti peggiorare di ora in ora, i nostri “nonni”, mamme o papà si spegnevano davanti ai nostri occhi..“.
“Da casa – continua – Vi chiedo Santità una preghiera per me (noi) operatori della sanità che ci battiamo tutti i giorni per provare a salvare vite umane ma soprattutto una preghiera per chi sta ancora lottando…“. Una lettera struggente alla quale il Papa ha dato risposta tramite Mons. Roberto Cona.
“Sua Santità – scrive l’alto Prelato del Vaticano – che in questo tempo di pandemia è particolarmente vicino a quanti sono provati dalla malattia e dalla sofferenza, grato per la testimonianza di fede e coraggio, assicura il Suo ricordo nella preghiera affinchè il Signore doni salute agli infermi e forza a tutti gli operatori sanitari…l’implorata Benedizione Apostolica che volentieri estende agli ospiti della RSA e alle persone care, accompagnandola con l’acclusa corona del Rosario da Lui benedetta e con l’augurio che il Signore conceda fortezza e fede e feconda pace interiore…“.
Una lieta sorpresa per Myriam che pensava di non avere alcuna risposta alla sua missiva ed invece ora ha anche la Corona benedetta da Francesco oltre alla lettera della Segretaria di Stato Vaticana datata 26 agosto 2020.
V.Labanca
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