Castel del Giudice, “Maggiolata” e inaugurazione del corso per apicoltori dell’Apiario di Comunità
Il primo maggio a Castel del Giudice non è solo la Festa dei Lavoratori, ma anche il giorno in cui si celebra il risveglio della natura con la tradizione della Maggiolata, rituale propiziatorio che rende omaggio alla primavera, alla circolarità del tempo e al ritmo produttivo della terra.
Un giorno di festa in un luogo che ha fatto dell’agricoltura sostenibile e della rigenerazione del territorio un mantra e che diventa occasione per presentare il primo corso di apicoltura propedeutico alla realizzazione dell’Apiario di Comunità, un’iniziativa unica in Molise, in linea con gli obiettivi del Piano del Cibo di Castel del Giudice, politica alimentare a favore dell’ambiente, in cui le api, grazie al loro prezioso lavoro di impollinazione, sono protagoniste.
Alle 10.00, nella sala convegni dell’albergo diffuso Borgotufi, si celebra la giornata inaugurale del progetto Apiario di Comunità, nato dalla collaborazione tra il Comune di Castel del Giudice e Legambiente Molise. Ad aprire i lavori sarà il sindaco del paese Lino Gentile, poi la parola passerà a Domenico Calleo, presidente dell’Alleanza delle Cooperative Molise e al direttore di Legambiente Molise Andrea De Marco, il quale inaugurerà il primo corso di apicultura che da maggio si svolgerà a Castel del Giudice la domenica. Ad entrare nei dettagli delle attività per imparare a diventare apicoltori sarà Riccardo Terriaca, responsabile del Gruppo Apistico Paritetico VOLAPE, mentre a concludere la presentazione del progetto sarà il docente di apicoltura dell’Università del Molise Antonio De Cristofaro, presidente di VOLAPE. L’incontro a Borgotufi sarà occasione per raccogliere le iscrizioni di coloro che vorranno partecipare al corso.
Un appuntamento per scoprire il mondo dell’apicoltura e il fondamentale ruolo degli insetti impollinatori, termometri dell’ambiente e responsabili di circa il 75 per cento di ciò che arriva sulle nostre tavole. Un’opportunità di lavoro e di reddito nelle aree interne del Molise, in cui regna la biodiversità e in cui la natura è un’importante risorsa. L’iniziativa dell’Apiario di Comunità vedrà infatti impegnati i neo-apicoltori nella cura delle api che contribuiranno alla produzione delle prelibatezze locali, tra cui le mele biologiche Melise, nei cui campi sono banditi i pesticidi che compromettono la sopravvivenza degli impollinatori, nell’ottica dello sviluppo sostenibile del territorio, come indicato dal Piano del Cibo.
La festa della Maggiolata comincia alle 9.00, con il raduno nella piazza del paese, dove ragazzi e ragazze, bambine e bambini vestiti con gli abiti tradizionali contadini si incontrano per girare tra le strade del paese cantando il canto del Maggio e portando in mano rami di faggio. I paesani aprono le loro case per offrire cibi nei cestini. Poi a mezzogiorno, tutti si ritrovano in piazza per la benedizione dei prodotti raccolti durante la mattinata e per pranzare insieme tra musica e balli.
Foto di Emanuele Scocchera
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