ROCCARASO – L’Istituto Alberghiero di Roccaraso si conferma ambasciatore della cultura enogastronomica italiana e abruzzese all’estero. La delegazione della scuola, guidata dallo chef Raffaele Trilli del ristorante Chichibio e composta dagli studenti Michele D’Arcangelo, Francesca Prezioso, e l’ex studente Joseph Zizza, ha partecipato per il secondo anno consecutivo alla Settimana della cucina italiana nel mondo, siglando un importante successo in Montenegro.

L’evento culminante è stata la Cena di Gala presso l’Ambasciata italiana, organizzata in collaborazione con l’Accademia di cucina di Budva. Questo gemellaggio ha unito cultura e tradizione gastronomica, valorizzando le eccellenze abruzzesi e il talento dei giovani cuochi italiani e montenegrini.

Promotore dell’iniziativa è stato il dottor Antonio Ventresca, director dell’Agenzia ITA (Italian Trade Agency), che ha voluto il De Panfilis per rappresentare l’Italia e l’Abruzzo con la sua biodiversità e le sue peculiarità culinarie. “È una straordinaria missione che dà lustro al nostro istituto, al nostro territorio e alla filiera enogastronomica abruzzese“, ha dichiarato la dirigente scolastica Cinzia D’Altorio.

Lo chef Raffaele Trilli ha espresso grande soddisfazione per il progetto: “Abbiamo avuto la responsabilità di far conoscere non una cucina italianizzata, ma l’autentica cucina italiana. Questo connubio di saperi e sapori è stato un viaggio intrigante, arricchito dalle similitudini tra le materie prime locali e quelle mediterranee“.

Gli studenti hanno messo in pratica le competenze apprese durante il loro percorso formativo, dimostrando grande professionalità. La serata ha conquistato i commensali, tra cui diplomatici e rappresentanti delle istituzioni montenegrine, e ha celebrato l’eccellenza della cucina italiana e il valore della cooperazione culturale.

Il progetto non si ferma qui. La delegazione torna in Abruzzo con nuove opportunità di internazionalizzazione, ponendo le basi per collaborazioni future. L’Ambasciata italiana ha sottolineato l’importanza di eventi come questo per rafforzare i legami tra i due Paesi, promuovendo non solo la cucina ma anche i valori di inclusione e scambio culturale.

Un successo che rappresenta una vetrina per l’Abruzzo e un modello per valorizzare i giovani talenti e la tradizione italiana nel mondo.

Michele Di Franco