Cognomi e segni zodiacali per promuovere il turismo
Ci sono circa 67 famiglie col cognome Agnone in Italia, così distribuite nelle varie regioni: Sicilia 26, Campania 13, Calabria 10, Liguria 4, Lombardia 3, Piemonte 3, Puglia 3, Emilia-Romagna 2, Toscana 1, Lazio 1 e Umbria 1. Circa 47 famiglie quelle con il cognome D’Agnone in Italia, e nello specifico: 27 in Puglia, 10 in Molise, 3 in Piemonte, 2 in Abruzzo, 2 in Toscana, 1 in Lombardia, Lazio e Sicilia.
“L’industria genealogica e aggregativa può dare lavoro ai giovani – asserisce Domenico Lanciano responsabile dell’Università delle Generazioni di Agnone -. Decine di migliaia di agenzie che a livelli internazionali si interessano di ricerche delle origini con conseguente turismo genealogico e degli antenati muovono milioni di persone con un vero e proprio lavoro per molti giovani, anche italiani. Il “business” delle origini sta avendo un aumento esponenziale, poiché gli eredi degli emigranti sono sempre più interessati a sapere da dove proviene il proprio cognome e la propria famiglia. Infatti, quella delle origini è diventata, con gli anni, una vera e propria industria, specialmente nell’antica Europa dalla quale originano gran parte degli emigrati nelle Americhe, in Australia e in altri Stati. Inoltre, il turismo delle origini ha un valore aggiunto poiché diventa turismo di affezionati dal momento che generalmente è costituito da coloro che, una volta scoperte le proprie origini, restano affezionati e persino devoti verso il paese dei propri antenati, mantenendo benefici contatti. Inoltre c’è il turismo dei cognomi“.
A riguardo, Domenico Lanciano ha effettuato una singolare esperienza nel 2003, portando quasi 500 persone con cognome Lanciano (provenienti anche dall’estero oltre che da ogni regione italiana) a radunarsi nella città di Lanciano, in Abruzzo. “L’Università delle Generazioni – conclude il responsabile dell’iniziativa – non soltanto esorta i giovani a realizzare in ogni paese il “turismo dei cognomi” ma anche ad adottare iniziative tese alla sana aggregazione sociale e culturale, valorizzando pure in altro modo il metodo dei “raduni” (professionali, sportivi, religiosi, associativi, onomastiche, ecc.). Persino chiamando a raccolta i segni zodiacali. Infatti – conclude – potrebbero riunirsi in ciascun paese i 12 segni zodiacali, uno al mese, con servizi tematici, di ristorazione, visite guidate e altre curiosità inerenti. Ogni paese, quindi, potrebbe diventare la capitale pure dei segni zodiacali (e della loro industria) oltre che dei cognomi“.
Vittorio Labanca
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