Coronavirus Molise – Agnone, il medico di Riccia positivo al test era in servizio al ‘Caracciolo’
A preoccupare per la diffusione del covid-19 è la prestazione medica del sanitario di Riccia che ha effettuato il turno lavorativo all’interno del nosocomio agnonese a metà marzo risultato successivamente positivo al tampone. A darne conferma don Francesco Martino ex cappellano ospedaliero.
“In merito al caso del medico del Pronto Soccorso di Agnone – dice don Francesco – il problema è che costui ha fatto turno l’11 marzo, e per me non basta mettere in quarantena solo coloro che hanno fatto i turni quel giorno bisogna tener conto dei contagi secondari, data la virulenza del virus, perché questi operatori hanno turnato in una settimana con tutti gli altri, con possibile trasmissione silente del virus.
Io non capisco perché la Asrem immediatamente, essendo passati già diversi giorni, non imponga di fare i tamponi a tutti gli operatori del pronto soccorso, per scovare se ci sono possibili infetti, così da isolarli già, e non aspettare una possibile evoluzione negativa. Altrimenti rimane poi solo un’alternativa: la chiusura del presidio“. Intanto, dopo Agnone centro, continua la sanificazione delle contrade da parte del Comune.
“Si informa la Cittadinanza che domani, 19 marzo a partire dalle ore 08, verrà effettuata un disinfezione straordinaria da Coronavirus, presso i nuclei abitativi delle contrade. L’itinerario dei mezzi impegnati nella sanificazione vedrà Contrada Castelnuovo, Secchiaro, Vallone La Rocca, Masserie Ionata, Masserie Iarusso, Masserie Febbia, Masserie Secolare, Ristorante il Giardino dei Ciliegi, Masserie Lazzaun e Porfilio, C.da Sant’Onofrio, Zarlenga, Masserie Sbrascia, Papitto, Marzovecchio, Maravecchia, Mucciafera, Ciacioccola, Ristorante il Corazziere, Locanda Mammì, Masserie Zarlenga, Mingarello, Acquevive, Mbanaccio, Pisciariello, Masserie Sabelli, C.da Rigaini, C.da Montagna, Colle Lapponi, Capestrino, Fontesambuco, Santa Lucia, B&B Santa Lucia e Acqua Salsa“.
“I cittadini – conclude la nota del sindaco – sono pregati, a titolo precauzionale, di chiudere gli infissi esterni, di non lasciare in gli indumenti stesi all’aperto, di tenere in casa gli animali domestici“.
Vittorio Labanca
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