Coronavirus Molise, scatta l’allerta tra i comuni per i contagiati all’Istituto Neuromed
Allerta nei paesi della cintura alto molisana verso le persone che hanno avuto a che fare con personale o dipendenti dell’Istituto Neuromed di Pozzilli dove sono stati accertati otto casi di positività al Covid-19. Sono stati i sindaci di Capracotta e Vastogirardi seguiti poi dal Commissario Prefettizio di Agnone ad aver emanato un avviso di allerta rivolto alle popolazioni. Più o meno il testo degli avvisi varia solamente nei giorni antecedenti l’eventuale “contatto” con il personale dell’Istituto di Pozzilli.
“Tutti i cittadini che per motivi familiari, di lavoro, per visite mediche, ricoveri, visite a degenti si sono recati presso l’Istituto Neuromed di Pozzilli negli ultimi 14 giorni o abbiano avuto contatti con il personale che lavora presso il suddetto Istituto di Cura – scrive Giuseppina Ferri che da ieri l’altro sostituisce lo sfiduciato ex sindaco Mercovecchio – sono pregati di segnalarlo con la massima urgenza ai numeri della ASReM 0874/313000 e 0874/409000, mail coronavirus@asrem.org riservati all’Emergenza Covid-19 e al Comune di Agnone – 368.38.40.974 – e-mail: emergenze@comune.agnone.is.it. In ogni caso, in via prudenziale, si consiglia di mettersi in quarantena volontaria dandone comunicazione riservata al Comune di Agnone. Confidando nel senso civico di ciascuno –conclude la nota- si ringrazia per la collaborazione“.
Allerta massima, dunque, visto che alla Neuromed continuano le indagini per vedere se ci sono altri infettati del covid-19. Intanto è incessante anche l’impegno dei Carabinieri per il controllo. “In questi giorni i militari della Centrale Operativa dei Carabinieri di Isernia, hanno ricevuto al 112 migliaia di telefonate dai cittadini della provincia i quali si sono a loro rivolti per formulare domande, chiedere consigli e segnalare situazioni di emergenza, nell’ambito delle disposizioni vigenti, riferite al contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Le richieste di informazioni più ricorrenti sono state quelle relative agli spostamenti, ai divieti, alla conoscenza dei numeri telefonici cui rivolgersi in presenza di sintomatologie sospette o dopo essere venuti a contatto con persone provenienti da altre aree geografiche, alla possibilità di recarsi al lavoro, all’opportunità di fare attività motoria come anche quella di portare il cane all’esterno dell’abitazione.
I militari – aggiungono – hanno fornito ad ogni cittadino la risposta e indicato la soluzione più appropriata, in stretta aderenza ai contenuti dei provvedimenti emanati dalle Autorità Centrali, Regionale e locali. Tempestivo e molto apprezzato dall’intera comunità è stato il soccorso offerto dai militari della Stazione di Carpinone a favore di un uomo di Sessano del Molise che vive solo e senza parenti e amici vicini, il quale aveva subito un delicatissimo intervento al cuore ed aveva necessità di acquisire con urgenza un medicinale disponibile solo presso la farmacia dell’ospedale di Isernia, prontamente prelevato dai militari e consegnato all’interessato che ha così potuto continuare la cura indispensabile a domicilio.
Parallelamente la Compagnia Carabinieri di Isernia ha messo in campo numerosi e diuturni servizi dedicati, finalizzati al rispetto dei divieti imposti, che però non fanno venire meno il consueto impegno di presidio del territorio. I controlli eseguiti hanno consentito di verificare che, per la maggior parte dei casi, gli spostamenti erano riconducibili a motivi di lavoro, salute e necessità. A ciò si sono aggiunti comportamenti di cittadini che escono per portare a spasso il cane o fare sport all’aperto, i quali sono stati invitati al buon senso, evitando assembramenti e mantenendo le necessarie distanze per il bene collettivo. In diverse circostanze però le persone sono state trovate fuori dalle loro abitazioni senza un valido motivo ed a volte hanno cercato di fornire addirittura ai militari false attestazioni per cercare di giustificare le uscite esterne.
Purtroppo in altre circostanze sono emerse importanti condotte in violazione dei divieti imposti dalle autorità, le quali hanno evidenziato negli autori una scarsa responsabilità verso se stessi e gli altri, puntualmente i responsabili sono stati segnalati alla locale Autorità Giudiziaria per le determinazioni di competenza.
Tali controlli, come noto, non hanno significato repressivo ma sono volti a tutelare l’interesse preminente alla salute di tutti, laddove gli appelli alla prudenza ed al buon senso che arrivano ormai da ogni parte dovessero fallire“.
Vittorio Labanca
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