Coronavirus Molise – “Tampone negativo”, finisce l’incubo della molisana Chiara
Finisce l’incubo di aver contratto il covid-19 per la ragazza agnonese residente in un centro alle porte di Pescara. “Dall’ospedale di Pescara mi hanno comunicato che sono negativa al tampone del coronavirus” ha scritto a caratteri cubitali Chiara.
“É stata una bruttissima esperienza, ancor di più vi invito, essendoci passata, di stare a casa. Ringrazio tutte le persone che si sono preoccupate per me“. Termina così la vera angoscia iniziata qualche giorno fa quando la giovane mamma scrisse che era in attesa dell’esito del tampone ed invitava tutti, amici, conoscenti e parenti a restare tappati in casa per evitare di contrarre il covid-19.
“Vengo da un periodo difficile, una polmonite che non passa – scriveva Chiara – ho fatto una cura di cortisone e antibiotico per nove giorni, nonostante ciò ho continuato ad avere episodi di febbre. Poi di colpo febbre 38.5, respiravo male, tosse e dolori forti al petto. Abbiamo chiamato il 118. Mi hanno portato subito in ospedale. Mi hanno visitata fuori nella tenda triage. Non potevo stare nella sala d’attesa, sono stata tutta la notte su una sedia in attesa del tampone del coronavirus.
Dormivo a tratti, ho pianto. Nessun parente. Solo chiamate con i nostri cari. Sono a casa, in isolamento e attendo l’esisto del test. Il 16 marzo mi hanno chiamato dall’ospedale per sapere comunque come va. Mi hanno dato una cura. Sto meglio. Ma questa polmonite mi sta togliendo tutto: i momenti belli con la mia famiglia, non poter stare vicinissima a mio figlio. Mi innervosisce, non mi fa stare tranquilla. Davvero restate a casa. E un ringraziamento – conclude l’agnonese – all’ospedale di Pescara per un incubo che sembra esser finito“.
Vittorio Labanca
Leave a Reply
Devi essere connesso per pubblicare un commento.