Coronavirus, subito operativi i volontari della protezione civile di Agnone
Efficiente la macchina organizzativa messa a punto dal presidente del nucleo di protezione civile di Agnone Mario Petrecca
Saranno molti gli esercizi commerciali che da stamani ad Agnone esporranno un cartello che invitano i clienti a rispettare le direttive ministeriali ed in particolare la distanza fra un cliente e l’altro. Cartello questo fatto appositamente stampare dal Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri – Nucleo di Protezione Civile – di Agnone, Mario Petrecca.
“Con coscienza, consapevolezza, e cultura – si legge sullo stampato – di quanto sta accadendo sul territorio nazionale… (la Anc-PC di Agnone)… invita i gentili clienti di questo esercizio di attenersi alle disposizioni del Ministero della Salute e di attuare le precauzioni individuali per ridurre la diffusione del contagio del Codiv-19. E’ importante mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro. Una necessità – continua Petrecca – quello di stampare il manifestino che sarà dato a tutti i negozi dopo aver visto come le persone, in diversi esercizi commerciali, erano ammassate soprattutto alle casse per pagare“.
Lo stesso Petrecca è pronto ad intervenire, in caso di necessità, con mezzi e uomini ma soprattutto anche con tende per isolare aree sospette.
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“Abbiamo venti tute complete di mascherine e guanti per altrettante unità operative pronte ad allestire un punto medico avanzato – continua Petrecca – Siamo pronti ad espletare ogni cosa e portare il supporto necessario a persone in quarantena. Si noti che tutti gli equipaggiamenti sono stati acquistati da noi e non sono giunti o forniti dalla Regione o dall’Asrem. Comunque – conclude il responsabile della Protezione Civile Agnonese – vige ancora un gran caos.
Persone che rientrano dalle zone sospette e che chiamano i numeri telefonici messi a disposizione proprio per l’allerta coronavirus ai quali nessuno risponde. Persone che telefonano ai Carabinieri che non sono al momento investiti più di tanto del problema; che chiamano l’ospedale; il Comune, che chiamano l’Asrem e quindi noi della Protezione Civile e che magari poi rientrano senza neanche avvertire nessuno.
Insomma – conclude Petrecca – è un momento delicato che si spera si superi al più presto senza danni“. Intanto, nel corso dell’ultimo week end, è stato sanificato l’intero San Francesco Caracciolo e l’area antistante dell’ospedale alto molisano.
Tutti i locali anche amministrativi sono stati sottoposti a igienizzazione. Entrando in ospedale è stato allestito un banchetto con su una bottiglietta di alcool, un gel antibatterico e uno scatolo fazzolettini di carta a disposizione di chi entra o esce dalla struttura sanitaria alto molisana.
Vittorio Labanca
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