Giornata contro il Bullismo e Cyberbullismo, cosa fare per difendersi
Oggi 7 febbraio è la Giornata nazionale contro il bullismo e cyberbullismo, istituita su iniziativa del MIUR per sensibilizzare gli studenti e tutte le comunità sulla pericolosità e l’estensione di tale fenomeno.
Il bullismo è una manifestazione di prevaricazione e sopraffazione, posta da uno o più soggetti nei confronti di una persona individuata come bersaglio. e che sfocia talvolta in comportamenti aggressivi e violenti. Il cyberbullismo è il bullismo online: attraverso l’utilizzo delle piattaforme elettroniche e social, un individuo viene vessato con un linguaggio diffamatorio, minaccioso e tendente al turpiloquio.
La prima giornata si è svolta in Italia nel 2017, in coincidenza con la Giornata Europea della Sicurezza in Rete indetta dalla Commissione Europea (Safer Internet Day), ed è ancora oggi un’occasione per riflettere su un fenomeno purtroppo diffuso e per capire quali possono essere gli strumenti che tutti dobbiamo adottare per fermare possibili episodi di aggressione e/o minacce.
L’Osservatorio (In)difesa ha realizzato una ricerca tramite un questionario, a cui si sono sottoposti circa 6.000 ragazzi italiani tra i 13 e i 23 anni, e i dati ottenuti rilevano quanto segue: il 68% dei giovani dichiara di aver assistito ad episodi di bullismo e il 61% per cento che ne è stato vittima.
Insomma, 6 ragazzi su 10 dichiarano di non sentirsi al sicuro soprattutto online: tra le paure riscontrare rientrano la paura di perdere la privacy, il revenge porn, il body shaming, l’adescamento, lo stalking e ancora altri tipi di molestie. Il bullismo non è un fenomeno che accade solo a scuola poiché anche nel mondo del lavoro si sta diffondendo questa forma pericolosa che colpisce professionisti e lavoratori dipendenti (workplace bullying).
Che cosa fare? Aiutare le persone in difficoltà, istaurare un dialogo aperto e incoraggiarle a reagire. È stato istituito per le vittime il numero verde 114 a cui rispondono operatori qualificati 24 ore su 24 per le segnalazioni di atti di bullismo. Per quanto riguarda la sicurezza online, dobbiamo cercare di bloccare gli account dei cyberbulli che usano per diffondere il loro odio e segnalarli ai service provider (Facebook, Twitter, etc.), inoltre avere cura delle proprie password per proteggere il nostro telefono.
Mariangela Amadio
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