‘Grandi mieli d’Italia’: l’apicoltura Luca Finocchio fa il pieno di gocce al premio nazionale di Castel San Pietro Terme
È il concorso più selettivo e autorevole d’Italia intitolato al grande Giulio Piana, da quasi quarant’anni il riferimento per i mieli di qualità che possono fregiarsi delle famose Gocce d’Oro. E anche quest’anno, Apicoltura Luca Finocchio si è affermata nell’olimpo dei Grandi Mieli Italiani: ben cinque quelli premiati, di cui il coriandolo con le tre Gocce, mentre il ciliegio, l’arancio, il millefiori e il millefiori delle Montagne d’Abruzzo ne hanno ottenuta una, in una competizione che come sempre ha visto la partecipazione di migliaia di concorrenti da tutta Italia.
Così, Apicoltura Luca Finocchio è risultata l’azienda più premiata d’Italia, insieme ad un’altra.
La cerimonia di premiazione del concorso si è tenuta ieri, domenica 15 settembre, a Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna, presentata dal giornalista e conduttore Patrizio Roversi, in una piazza piena di appassionati, apicoltori e amanti delle cose buone.
A ritirare gli attestati, lo stesso Finocchio che ha così commentato: “La giuria del premio Giulio Piana è formata da esperti in analisi sensoriale del miele iscritti all’Albo nazionale. Le prove sono effettuate “alla cieca”, senza alcun riferimento al produttore. Sono ragioni sufficienti a spiegare quanto autorevole sia questa competizione, oltre che selettiva. Riuscire ad emergere tra migliaia di partecipanti è davvero difficile, e quindi questi premi sono un’attestazione di grande qualità per il nostro miele, che solamente nel 2019 è stato in grado di conquistare il favore di giurie non solo in Italia ma in tutto il mondo, da New York a Singapore, passando per Londra e Bruxelles. Grazie di cuore ai giurati – conclude Luca Finocchio – e alla nostra affezionata clientela, che ora attendiamo trepidanti anche a Tornareccio Regina di Miele, sabato 21 e domenica 22 settembre prossimi, dove esporremo la nostra produzione insieme a gustose novità, come la birra ai tre cereali e al miele di acacia“.
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