La scrittrice Gioconda Marinelli dedica un libro a Tina Pica
Ancora un lavoro letterario di Gioconda Marinelli, scrittrice e giornalista agnonese trapiantata a Napoli. Come si suol, dire un piede nella “sua”” fonderia di Campane e l’altro affondato nella cultura della città Partenopea dove la Marinelli oramai da anni risiede e insegue il gusto della riscoperta di autori che non solo hanno fatto grande la “capitale” campana ma che non possono cadere nel dimenticatoio.
Ecco dunque “Destinazione di Tina Pica” la nota attrice, indimenticabile non solo nel teatro anche in quei film in bianconero, con una timbrica di voce tutta particolare. “Tina Pica (1888-1968) – racconta Gioconda Marinelli – figlia d’arte, suo padre Giuseppe è il famoso “don Anselmo Tartaglia”, debutta a sette anni nella Compagnia di Federico Stella al teatro San Ferdinando di Napoli in un dramma di Eduardo Menichini. Nata attrice drammatica, passa per tutti i generi: sceneggiata, varietà, rivista, prosa, cinema.
Capocomica e commediografa, negli anni d’oro della rivista lavora con Vincenzo Scarpetta, Agostino Salvietti, Enzo Turco e partecipa ad alcuni spettacoli di Michele Galdieri. Ha le sue grandi affermazioni con Eduardo, Titina e Peppino De Filippo in Filumena Marturano, Napoli milionaria, Palummella zompa e vola, e in gran parte del repertorio eduardiano. Esordisce nel cinema nel periodo del muto e, con l’avvento del sonoro, tra i primi film interpreta Il cappello a tre punte nel 1934 con Eduardo e Peppino e Fermo con le mani nel 1937 con Totò. Raggiunge la notorietà ed il successo a tarda età conquistando il pubblico cinematografico come irresistibile caratterista dei film della commedia all’italiana degli anni Cinquanta.
Disegna con tratti indimenticabili la famosa Caramella nella serie Pane e amore con Vittorio De Sica, Gina Lollobrigida e Sophia Loren. Pane, amore e gelosia – conclude – le vale il Nastro d’argento nel 1955 per la migliore attrice non protagonista“. Il libro, edito da Giovane Holden, 2019, sarà presentato martedì 24 settembre alle ore 18.00 presso la mediateca dell’Istitut Francais in via Crispi a Napoli con l’introduzione di Giulio Baffi e Valerio Caprara per le letture di Ingrid Sansone.
Vittorio Labanca
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