L’agnonese Cristiano Carlomagno relatore al V Congresso mondiale di Biofotonica
E’ stato relatore al quinto congresso mondiale di Biofotonica a San Paolo de Brasil. Parliamo di Cristiano Carlomagno, giovane agnonese, laureato presso l’Università di Trento in Biotecnologie Molecolari ed Industriali e incaricato dal Ministero della Salute per lavorare su un progetto triennale sull’analisi Raman della saliva come piattaforma diagnostica per la sclerosi laterale amiotrofica (SLA).
Una interessante relazione quella presentata in terra carioca dal Carlomagno davanti ad una platea che ha applaudito l’intervento del ricercatore della Labion. Cristiano Carlomagno è impegnato sul progetto intitolato “Verso un potente strumento per la stratificazione dei pazienti con sclerosi laterale amiotrofica: rilevazione di biomarker salivari mediante la combinazione di spettroscopia Raman e spettrometria MALDI-TOF – comunicano dalla Labion – ed è stato presentato come uno step iniziale al progetto di ricerca finalizzata per il 2018. Cristiano – aggiungono – è supportato da tutto il team Labion per realizzare il progetto in collaborazione con l’Unità di riabilitazione intensiva polmonare coordinata dal Dr. Palo Banfi presso la Fondazione Don Carlo Gnocchi (IRCCS S. Maria Nascente) a Milano.
Il progetto ha già portato a dati preliminari promettenti e la metodologia proposta rappresenta un approccio innovativo per monitorare la progressione della SLA in modo non invasivo. La validazione della piattaforma Raman per la stratificazione dei pazienti con SLA – concludono – non solo aiuterà ad accelerare la procedura diagnostica, ma anche a personalizzare e perfezionare l’approccio terapeutico in modo prospettico migliorando la prognosi“.
Vittorio Labanca
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