Neo Edizioni, “Vinpeel degli orizzonti” di Peppe Millanta in lizza al premio Strega ragazzi 2019
Dopo la vittoria al premio “John Fante” di Torricella Peligna (e numerosi premi in tutta Italia) arriva anche la candidatura al Premio Strega – ragazze e ragazzi.
Quest’anno vince la leggerezza, si potrebbe dire. La stessa che solleva le sognanti mongolfiere di Vinpeel degli orizzonti (Neo, 2018, pag. 246, euro 15) verso un altrove, dove forse i sogni sono destinati ad avverarsi o una migliore realtà è in attesa di chi la cerchi.
È infatti con l’aiuto di una mongolfiera che il piccolo Vinpeel dopo aver riunito intorno a sé un drappello di amici si leverà in volo secondo la tenera ispirazione dell’appassionato racconto di Peppe Millanta (foto) (nome d’arte di un trentenne avvocato/scrittore/musicista/performer/docente di scrittura pescarese, con studi di sceneggiatura e drammaturgia, oltre che di diritto alle spalle) per dimostrare a se stesso e agli altri che esiste un paese diverso da Dinterbild, dove tutti gli abitanti sono un po’ “tocchi”: dalla misteriosa Lady Sawen, che nessuno sa perché viva lì, all’emarginato e recuperato Krisheb; dal collerico padrone della locamba (scritta con la “b” non col la “d”, per mancanza di lettere nell’insegna) all’amico Doan, alla piccola amica Mune.
Bastano queste coordinate per rappresentare l’atmosfera di Vinpeel degli orizzonti, che non è assolutamente un fantasy, ma un romanzo di fantasia allegorico, colto, divertente e che pratica costantemente il culto del paradosso. Se un parallelo è lecito fare per Vinpeel, esso è parente più che delle settecentesche narrazioni fantastiche di Jonathan Swift, del “Back crack boy” Liam di Joseph McKeown.
Una bella affermazione per Peppe Millanta e per Neo, la brillante casa editrice abruzzese di Angelo Biasella e Francesco Coscioni che è conosciuta per la sua narrativa di qualità e per il raro pregio di promuovere e sostenere i propri autori.
Giovanni D’Alessandro
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