No a imposte per imprese e attività commerciali, Scapoli aderisce all’UNCEM
Con delibera di Giunta Comunale n. 108 del 23 ottobre u.s., il Comune di Scapoli si unisce all’appello lanciato dall’UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) rivolto al Governo e al Parlamento Italiano in difesa dei negozi e delle botteghe di paese che rappresentano dei veri e propri luoghi di aggregazione, prima ancora che di acquisto di beni.
In Italia, oltre 200 Comuni non hanno un negozio, oltre 500 hanno solo un esercizio commerciale, cioè sono a rischio desertificazione. Salvare i negozi sotto casa, il commercio di prossimità, nei piccoli Comuni e nei centri delle aree montane, è una vera necessità sociale, culturale, economica, politico-istituzionale.
Con questa iniziativa, vengono formulate delle proposte concrete da sottoporre al Governo e al Parlamento, anche attraverso i rappresentanti politici regionali, che mirano a tutelare e a salvare il commercio nei piccoli Comuni, prevedendo già nella Legge di bilancio 2019: sgravi fiscali e minor carico burocratico per chi possiede un negozio in un Comune montano, per chi avvia una nuova attività, per chi vuole potenziare una piccola impresa, per chi apre una partita iva; azzeramento totale delle imposte per le imprese ed esercizi commerciali nei Comuni con meno di mille abitanti, come Scapoli; istituzione delle “ZES – Zone economiche speciali montane” nella legislazione nazionale da avviare in aree dove i Comuni registrano un alto grado di marginalità socio-economica; incentivi per i centri multifunzionali, “negozi che vendono prodotti e allo stesso tempo svolgono dei servizi”; promozione dell’e-commerce con corsi di formazione specifici, in accordo con le Associazioni di categoria, rivolti ai piccoli commercianti e produttori agricoli delle aree montane, evidenziando l’importanza della vendita on line dei loro prodotti, nuovo canale per aumentare il fatturato; sostegno alla campagna avviata dall’UNCEM “Compra in valle, la Montagna vivrà” con una mobilitazione sui media e con manifesti in tutti i Comuni montani.
Solo attuando azioni così significative e di impatto immediato, le attività commerciali, le imprese e l’economia dei piccoli Comuni, ormai in forte sofferenza e schiacciati negli ultimi anni dai supermercati e dai centri commerciali, potranno finalmente trovare un valido e concreto aiuto alla loro ripresa e, quindi, contribuire alla sopravvivenza dei Comuni stessi.
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