Pescasseroli, premio Bendetto Croce: definite le opere candidate all’edizione 2019
La Giuria del Premio nazionale di Cultura Benedetto Croce di Pescasseroli, riunitasi ieri con la presidenza di Dacia Maraini, ha definito le tre cinquine di opere candidate all’edizione 2019 del Premio, la XIV, per le tre sezioni previste dal regolamento: saggistica, letteratura giornalistica e narrativa. Le 15 opere sono state selezionate tra le 75 proposte da 36 case editrici, le maggiori a livello nazionale (nel 2018 le Case Editrici partecipanti furono 19. Quest’anno, quindi, sono quasi raddoppiate).
Per la saggistica la cinquina è così composta. Donatella Di Cesare, Sulla vocazione politica della filosofia (Bollati Boringhieri Editore); Emilio Gentile, 25 Luglio 1943 (Laterza) ; Eva Cantarella, Gli amori degli altri (la Nave di Teseo); Alfonso Musci, La ricerca del sé (Quodlibet); Alberto De Bernardi, Fascismo ed antifascismo (Donzelli).
Per la Letteratura Giornalistica: Antonio Polito, Prove tecniche di risurrezione ( Marsilio); Vittorio Emiliani, Roma capitale malamata (Il Mulino); Maria Pace Ottieri, Il Vesuvio universale (Einaudi); Enrico Deaglio, La zia Irene e l’anarchico Tresca (Sellerio); Michela Fontana, Nonostante il velo (VandA.ePublishing).
Per la Narrativa: Lia Levi, Questa sera è già domani (E/O); Roberto Cotroneo, Niente di personale (La Nave di Teseo); Paola Mastrocola, Leone (Einaudi); Antonio Carlucci, Tutto in una valigia (Carabba); Brunello Castellani, A spasso nelle storie (Aracne).
Ora la Giuria avrà 40 giorni di tempo per ridurre le cinquine in terne, quelle che poi saranno proposte alle scuole ed alle altre Giurie popolari (le giurie popolari saranno 27, di cui 22 scuole, 3 università della terza età, il Penitenziario di Sulmona e le associazioni del Comune di Pescasseroli). La giuria definirà le terne il 19 febbraio. L’annuncio dei finalisti il 9 marzo nella manifestazione che si terrà a Pescara, dedicata ai 50 anni dalla Strage di Piazza Fontana.
Le giurie popolari avranno a quel punto due mesi di tempo per esprimere la propria valutazione sulle opere loro proposte; realizzeranno un video sul lavoro che svolgeranno. La conclusione in due momenti. Il 30 Maggio, a Vasto, convegno sui rapporti tra Benedetto Croce e Raffaele Mattioli, presso il polo scientifico Mattioli, con la presenza di Pierluigi Ciocca e Gianni Letta. Il 31 Maggio, a Lanciano, presso il cinema Maestoso, assemblea conclusiva di tutte le Giurie popolari durante la quale un rappresentante per ognuna di esse leggerà il giudizio sull’opera scelta.
Il 20 giugno la Giuria sceglierà i vincitori dell’edizione 2019 del Premio. Le giornate conclusive si terranno a Pescasseroli nei giorni 25, 26 e 27 luglio. Cinque gli eventi previsti. I primi due, nel pomeriggio del 25 e nella mattinata del 26 dedicati all’estetica crociana, con la presentazioni di opere pittoriche che resteranno esposte nella sede del Pnalm per tutti e tre i giorni e del volume “Ovidio 2017, prospettive per il Terzo Millennio”, atti del convegno internazionale svoltosi a Sulmona, edito da Damiani, con la presenza del prof. Andrea Giardina. Nel pomeriggio del 26 il convegno per ricordare i 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino, dedicato all’Europa, con la presenza di politici italiani, tedeschi e dell’est europeo. Il 27, al mattino, Premio alla memoria dedicato allo scrittore israeliano recentemente scomparso, Amos Oz. Nel pomeriggio, alle 17, la premiazione dei vincitori.
Della Giuria del Premio, oltre alla presidente Dacia Maraini, fanno parte i professori Costantino Felice, Nicola Mattoscio, Luca Serianni, Alessandra Tarquini, Michele Ainis ed Emma Giammattei. Alla riunione erano presenti anche i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale di Pescasseroli, titolare del Premio
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