‘Raffaiuoli e Cioccolata’ per tutti domani ad Agnone per il “Piccolo Natale”
Ricorrenza della Madonna delle Grazie e celebrazione del “Piccolo Natale” ad Agnone che si festeggia il 21 novembre con la “Pastorale” la messa delle 6 del mattino nella chiesa matrice di San Marco con le musiche prettamente composte per il Natale da autori locali dell’inizio secolo e suonate da un’apposita filarmonica che si riunisce solo in tale occasione. Poi le litanie alla Madonna al termine della celebrazione Eucaristica.
Il tutto in ricordo dei transumanti che partivano per le Puglie e che non avrebbero potuto festeggiare il 25 dicembre in famiglia. Tantissima gente, nonostante la levataccia dell’alba, affolla il tempio sacro. A fine messa, altra usanza è quella di consumare la cioccolata calda con i “raffaijuoli” ovvero biscotti al latte di forma piatta una volta cucinati sulla brace del caminetto con un leggero profumo di affumicato.
Ed anche la cioccolata calda non è quella commerciale ma ha una ricetta prettamente locale. “Per prima cosa –ci dice Carlo che lascia il portone aperto di casa per chiunque volesse una buona tazza di cioccolato – a fine celebrazione e sono davvero in tanti ad entrare nella casa di via Gioberti: il composto va preparato a bagnomaria“.
La cioccolata di Carlo va per la maggiore, pare sia la più buona che si possa gustare ad Agnone. “Tanto caffè amaro e tocchi di cioccolato fondente gli ingredienti principali del composto – aggiunge Carlo – che io poi spezzo con una goccia di latte per non farlo venire troppo denso. Il tutto si deve sciogliere lentamente con proporzioni idonee degli ingredienti altrimenti viene troppo forte o troppo amara. Lo zucchero si aggiunge dopo per chi lo gradisce oppure si addolcisce la bocca con i raffaijuoli da inzuppare direttamente nella tazza”.
La peculiarità è proprio la consistenza del composto che non deve essere affatto troppo liquido ma deve aver la consistenza come di un cioccolato fondente fuso e gradevole al palato. “Dicono – conclude Carlo – che la mia cioccolata sia la più buona, ma io la preparo per tutti come da tradizione“.
E sono tantissimi gli amici e non, che si fermano presso l’abitazione dell’agnonese per gustare una tazza di cioccolata calda che ben si sposa con l’aria frizzante del mattino invernale del 21 novembre. Ma non solo da Carlo o nelle famiglie del posto. Nel giorno della celebrazione della Madonna delle Grazie in ogni bar della cittadina si può gustare la “Cioccolata con i raffaijuoli” fino a sera. Per una giornata ad Agnone il consumo del caffè negli esercizi commerciali lascia il posto ad una tradizione che affonda le radici nella notte dei tempi e che certamente ha un gusto tutto particolare e che ora è stata importata anche dagli agnonesi residenti a Roma che in tandem con la celebrazione della cittadina alto molisana celebrano la “Pasturella” e consumano la “Cioccolata calda con i raffaijuoli” come vuole la tradizione del loro paese d’origine.
Vittorio Labanca
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