Questa volta a fare da cassa di risonanza è Facebook e precisamente l’account di Tarcisio Tarquini sul quale lo stesso ha pubblicato la visita che don Alberto Conti, parroco di Castelguidone (Ch) e direttore della Caritas Diocesana tridentina, ha effettuato in Vaticano a Papa Francesco.

“Ieri sera (15 settembre) – scrive Tarquini – mi è giunto, inaspettato, un dono che mi ha confuso e commosso. Un messaggio personale di papa Francesco che, usando il frontespizio di una copia del libro intervista con don Alberto Conti, il mio amico direttore della Caritas di Trivento, che ho curato due anni fa, ha scritto di Suo pugno: “Al sig. Tarcisio Tarquini, con il mio ringraziamento per tutto quello che fa. Francesco. 15-9-2020“.

Don Alberto, che ha avuto nel pomeriggio del 15 settembre un colloquio con il Papa di oltre un’ora, gli ha presentato, infatti, lasciandogliene un esemplare, “Come in cielo così in terra”, il volume che racconta i trenta anni della Caritas da lui diretta e i venticinque anni della scuola di politica, intitolata a Paolo Borsellino, nata nel solco di questa esperienza. E gli ha parlato, con una prova di amicizia straordinaria, della mia collaborazione ai tanti progetti di “resistenza” culturale, economica, sociale per la sua terra, la sua gente e per i poveri di ogni contrada del mondo, di cui egli stesso – don Alberto – è stato ed è infaticabile ed entusiasta ideatore e protagonista.

Il papa ha così posato per un attimo il Suo sguardo sulle nostre opere modeste e imperfette, sulle nostre piccole azioni, e le ha ricompensate con una misura incommensurabilmente più grande”. Speriamo che don Alberto abbia sensibilizzato il Santo Padre sulla situazione di questo territorio che ogni giorno di più smarrisce le sue “pecorelle” grazie alle garanzie costituzionali, come la Sanità ed il diritto alla salute, che mai come in questo momento non vengono rispettate e garantite da chi di dovere.

Vila